Legambiente ha inviato formalmente ieri al Comune della Spezia, nella persona del Sindaco (e per conoscenza anche a Prefettura della Spezia, Regione Liguria e Autorità di Bacino), un atto di intimazione e invito a procedere "affinché si adegui lo strumento urbanistico alle indicazioni degli studi geologici già presenti nella proposta di nuovo PUC adottato dal Consiglio Comunale del 18 Aprile 2017 e fatto decadere, per decisione politica, dalla attuale amministrazione lo scorso fine dicembre 2017".
Infatti - si afferma nell’atto di Legambiente- il supporto geologico al "Nuovo PUC" aveva aggiornato il quadro conoscitivo relativo ai rischi territoriali (accompagnato della relativa cartografia della suscettività al dissesto) ponendosi come obiettivo primario la manutenzione e la cura del territorio, anche in considerazione delle intervenute indicazioni tecniche normative di recente formulazione nazionali e regionali. Con la decadenza del PUC vengono a mancare queste indicazioni e quindi la messa in salvaguardia del territorio. Da qui la richiesta di Legambiente affinché -come precisato nell’atto - "codesta Amministrazione proceda ad adeguare il vigente strumento urbanistico a quanto ora esposto e/o adotti ogni azione e/o provvedimento e/o atto idoneo a garantire le condizioni di sicurezza nel rispetto delle caratteristiche geologiche del territorio.
"Ci auguriamo - conclude Legambiente - che queste nostre richieste vengano prese in considerazione, nell’interesse della città e del suo territorio".