Si sono presentati all’ingresso del parco, alle 16 in punto, per ribadire il loro «no» alla vendita del Colombaio, come prevede il piano di alienazioni stabilito dall’amministrazione comunale. C’erano quasi tutte le opposizioni (tranne il Movimento 5 Stelle e il consigliere comunale Lorenzo Forcieri, che non hanno aderito alla manifestazione) e anche qualche comune cittadino: non più di una sessantina in tutto.
“Io come segretaria di circolo di Melara anche all’epoca dell’amministrazione Federici con i miei iscritti ero contraria all’alienazione di un’area verde, e Federici ci venne incontro – ha spiegato ai nostri microfoni Federica Pecunia, segretario provinciale del Partito Democratico – Pensiamo che un sindaco possa anche tornare sui propri passi quando i cittadini e la minoranza fanno pressioni motivate”.
Pecunia anticipa l’obiezione: era proprio il PD, due anni fa, con il sindaco Massimo Federici, a voler alienare la scuola di via Firenze, come oggi è nei piani della giunta Peracchini. Tutela dei beni pubblici a corrente alternata? “No, perché l’amministrazione ritornò sui suoi passi accogliendo le manifestazioni di protesta di genitori e cittadini”, risponde la consigliera comunale del PD.
Fra le alienazioni previste rientra anche quella dell’ex scuola di via Paverano, a Fabiano. Con buona pace dei residenti e della combattiva presidente del comitato “Insieme per Fabiano”, che avevano ottenuto la garanzia – sia dalla precedente sia dall’attuale amministrazione – che l’edificio sarebbe stato utilizzato per ospitare un centro ricreativo. Il nome era già pronto: “Casa del quartiere”. Ma ora il progetto, sostenuto (anche materialmente, con donazioni di immobili, libri e altri oggetti) dalla popolazione, rischia di essere mandato all’aria.
L’eventuale vendita del parco di Pegazzano è un tema talmente sentito che su iniziativa del locale circolo del PD, guidato da Marco Imberciadori, è stata persino lanciata una raccolta firme, che ha quasi toccato quota 200.
Dell'argomento si tornerà a parlare nel consiglio comunale di domani sera, in cui verrà messo ai voti proprio il discusso piano di alienazioni. Scontata l’approvazione, al netto dei mal di pancia all’interno della maggioranza.