Nemmeno le basse temperature piombate in questi giorni hanno impedito il pienone di Piazza Matteotti per Alessandro Di Battista: più di 500 persone hanno sfidato il freddo per sentire e supportare uno dei leader dei pentastellati. Dopo una classica mezz'oretta di ritardo, il neo papà grillino è salito sul palco costruito per l'occasione per esporre i principali temi del programma, ma prima di lui, i sarzanesi hanno conosciuto due candidate ai collegi uninominali: Fulvia Steardo e Lucia Sommovigo sono state le prime a parlare al pubblico divulgando il loro curriculum politico, in particolare la seconda delle due, essendo di origini spezzine, ha approfondito anche alcune tematiche riguardanti la Provincia:"Ogni giorno anch'io mi scontro con i problemi quotidiani, perchè sono una persona come voi, ma che ha deciso di mettersi in gioco per il proprio paese- e continua- l'Italia è il risultato di anni di mal governo, e la nostra Provincia ne è lo specchio: noi tutti ci rendiamo conto dei problemi sotto i nostri occhi, come la discarica di Pitelli, il dragaggio del porto, o la Ripa, un altro problema grosso della zona".
Un energico applauso precede il discorso del Dibba che, accolto dalla Consigliera Comunale di Sarzana Federica Giorgi, si esprime sui punti cardine del programma del Movimento, ricordando anche le battaglie condotte da loro in questi anni, ma esordisce dicendo:" Il Movimento 5 stelle non sarà mai un partito", e prosegue raccontando le sue prime esperienze in Parlamento. Interrotto dalle lacrime di un bambino, probabilmente infreddolito, si rivolge al piccolo in maniera scherzosa per risollevarlo:" Non piangere, non ho ancora pronunciato i nomi di quelli che potrebbero spaventarti", e poi inizia un lungo attacco politico agli altri leader come Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, criticando anche la legge elettorale vigente e i politici considerati da lui stesso "attaccati alle poltrone".
Prosegue:" In questo paese se sbagli una parola sei colpevole di tutto, ma se sbagli una legge o voti la legge incostituzionale tutto ti è perdonato, anzi ti ricandidano. Io ho deciso di non ricandidarmi perchè mi voglio dedicare ad un'altra vita, ma questo non cambia niente: sto girando tutta l'Italia con un camper autofinanziando questo tour", e spiega le modalità di raccolta dei finanziamenti, ovvero con un totem (una macchina digitale che contiene le donazioni) con cui i cittadini possono offrire una quantità di denaro a scelta per sostenere il tour " Il futuro in programma", con anche il rilascio automatico di scontrino fiscale.
A metà discussione Di Battista si altera con una persona del pubblico, probabilmente non del tutto cosciente, ordinando di smettere di esercitare il saluto romano in sua presenza. Il suo discorso prosegue toccando i temi di mafia, vaccini e reddito di cittadinanza, e a fine monologo scende dal palco per dialogare con i cittadini, poichè tanti di questi avevano dei pensierini da donargli.
Prima dell'incontro abbiamo chiacchierato con Simone Valente, Deputato uscente dalla Camera, il quale ci ha concesso un intervista per approfondire i punti cardine del programma e la situazione del Movimento in Liguria.