L'ANPI provinciale coglie con preoccupazione il fatto che la maggioranza politica del Comune della Spezia e lo stesso Sindaco abbiano bocciato la mozione avanzata dalla minoranza consiliare con la quale veniva chiesta la condanna ed il diniego di spazi pubblici ad ogni manifestazione e/o comportamento fascista e/o razzista.
La Spezia è una città decisamente antifascista, medaglia d'argento al Valor Militare per la guerra di liberazione, Medaglia d'oro al Merito Civile per l'accoglienza e l'appoggio agli ebrei reduci dai campi di sterminio; rammentiamo che i cittadini spezzini hanno sopportato 20 lunghi mesi di occupazione nazifascista con rastrellamenti, bombardamenti, centinaia di caduti partigiani, il sacrificio dei marinai della M.M., dei militari dopo l'8 settembre 1943, dei deportati, di tutte le vittime della scellerata guerra scatenata dai fascismi, per non dimenticare le leggi razziali.
Sicuramente il Sindaco Peracchini ricorda che la Costituzione, sulla quale ha giurato come primo cittadino, vieta ogni ritorno del fascismo, in qualsiasi forma esso si presenti o si camuffi, che Lui rappresenta l'istituzione repubblicana e democratica che ha come cardine la Costituzione da cui discendono valori e comportamenti conseguenti.
Invitiamo pertanto il Sindaco, che in più occasioni ha dichiarato di condividere i valori dell'antifascismo, a proporre lui stesso nella prossima seduta consiliare, una mozione, condivisa con l'intera assise consiliare, ove vengano esplicitati i valori dell'antifascismo e che condanni e neghi la disponibilità di sedi istituzionali ad associazioni neofasciste e xenofobe, o che si richiamino ad esse, così affermando i valori e principi sanciti della Costituzione, affinché sia chiaro, una volta per tutte, che il governo cittadino non è colluso con il neofascismo strisciante e dilagante.
La presidenza Anpi Provinciale La Spezia