Dopo l’abbandono, da parte della minoranza, dell’aula consiliare ieri sera come forma di protesta per aver visto bocciare la propria mozione sull’antifascismo, oggi Guido Melley, Roberto Centi, Federica Pecunia, Paolo Manfredini, Jessica De Muro e Jacopo Ricciardi (al posto di Massimo Lombardi assente per motivi di lavoro) hanno indetto una conferenza stampa straordinaria per spiegare le motivazioni dell’abbandono.
“Non era mai successo in questa consiliatura che le opposizioni dovessero abbandonare l’aula per protesta - afferma il consigliere del gruppo LeAli La Spezia Guido Melley - La mozione di ieri sera voleva creare un dibattito onesto sui valori dell’antifascismo. Iniziativa che è stata già discussa ed approvata in alcune grandi città: Torino, Milano, Siena e tante altre. Vi posso dire che, nonostante alcuni dubbi, ero ottimista che questo documento pulito e onesto potesse avere il voto di tutti”.
Delusione quindi tra le fila delle opposizioni per la scelta della maggioranza di presentare un ordine del giorno e bocciare la mozione presentata dai consiglieri del gruppo LeAli La Spezia. Opposizione delusa anche per la scelta fatta dal sindaco Pierluigi Peracchini di non intervenire e gli rimprovera di non essere passato dalle parole ai fatti, riferendosi alla decisone di prendere le distanze e dimostrare solidarietà al PD per i simboli nazisti che sono comparsi su alcune sedi del Partito Democratico, salvo poi in consiglio comunale non esprimersi su questa mozione.
“Il fascismo è attuale, anche se ha preso forme diverse - dichiara la consigliera del Partito Democratico Federica Pecunia - Salvini parla di sovvertimento dell’etnia, lo ha fatto ieri anche il candidato presidente alla Regione Lombardia della Lega Nord e Di Maio a volte banalizza. Stamattina il gruppo del PD in consiglio regionale propone un’ordine del giorno urgente sui fatti legati all’accoltellamento del giovane a Genova e la maggioranza di centrodestra fa ostruzionismo per più di un’ora sull’ordine dei lavori per bocciare l’urgenza dell’ordine del giorno. Oggi pomeriggio a Palazzo Tursi si discuterà la stessa mozione se si ripeterà di nuovo lo stesso programma temo che ci sia un filo conduttore. Vi faccio notare che la croce celtica sul circolo di Melara ha ricevuto anche la solidarietà sui social network dallo stesso sindaco Pierluigi Peracchini. Ieri sera l’ho invitato a trasformare le parole in fatti votando la mozione sull’antifascismo, ma Peracchini non è nemmeno intervenuto in quella discussione”.
Prende poi la parola Jacopo Ricciardi (membro della segreteria regionale PRC Liguria): “Non mi stupisce il voto contrario di ieri sera. Conosciamo bene la maggioranza e il sindaco della città. Quello che è successo ieri sera è un fatto di una gravità inaudita, soprattutto perché veniamo da un periodo di vari episodi successi in città. Non sono stupito di quanto accaduto ieri sera, va a confermare ulteriormente che il sindaco Pierluigi Peracchini fa l’antifascista su Facebook ma siccome ha le mani legate perché è succube della Lega Nord deve coprire a destra la sua maggioranza. Lega Nord, la cui consigliera regionale Stefania Pucciarelli non trova di meglio da fare che andare in consiglio con il burqa, partito di Attilio Fontana che, non sapendo cosa dire, ha dichiarato che bisogna difendere la razza bianca e del consigliere De Paoli che dichiarò, se non vado errato, “Se avessi un figlio gay lo brucerei nei forni”, ecco questa è la maggioranza che c’è in città ed in regione Liguria”. Parole forti quelle di Jacopo Ricciardi espresse durante la conferenza stampa di questo pomeriggio.
Sembra oramai si sia accesa la miccia del dibattito, proprio mentre ci avviciniamo alla campagna elettorale e non sarà cosi semplice spegnerla.