"Oggi viene inaugurata a Castelnuovo Magra l’ecoisola informatizzata per la raccolta differenziata dei rifiuti, iniziativa che viene da noi accolta con entusiasmo nella speranza che funzioni per ridurre gli attuali elevati costi a carico dei cittadini e migliorare un insufficiente servizio di raccolta dei rifiuti, anche se al momento il bilancio comunale deve sostenere la spesa di € 25.620,00.
Abbiamo, però, sollevato delle perplessità in merito alle modalità di acquisto di questa ecoisola informatizzata perché ha suscitato notevole sorpresa verificare che tale manufatto sia stato esplicitamente segnalato dall’Associazione Paesi bandiera arancione.
Infatti, con delibera n. 75 dell’11/10/2017 la Giunta Comunale castelnovese ha aderito all'iniziativa proposta dall'Associazione Paesi bandiera arancione per installare questa specifica ecoisola.
Se è apprezzabile l’intento di questa Associazione di sensibilizzare i propri aderenti a “incentivare e diffondere buone pratiche ambientali rivolte alla protezione del territorio e, possibilmente, alla riduzione dei costi a carico delle Amministrazioni Pubbliche”, ci sorprende come in questo caso si sia andati oltre ad una normale e positiva azione di sensibilizzazione, poiché viene indicata una ben determinata impresa commerciale che produce specifiche “ecoisole informatizzate”, suggerendo ai propri associati di comprarle e sorprendente la Giunta castelnovese vi ha aderito e ha fatto comprare questo specifico prodotto.
Dalla sorpresa si passa allo stupore quando si legge l’art. 5 della Convenzione allegata alla delibera che prevede il pagamento da parte dell’impresa costruttrice di “ un contributo del 2% “una tantum” calcolato sull’imponibile che E. fatturerà all’eventuale Comune interessato, in forza della vendita delle ecoisole informatizzate saranno vendute ed installate a seguito della segnalazione o promozione, diretta o indiretta, operata da parte dell’Ass. e volta a facilitarne l’acquisto”.
Insomma, la lettura della delibera in oggetto lascia esterefatti e tormentati nel trovare una giusta definizione di questa azione promozionale (“volta a facilitarne l’acquisto”) di una specifica ecoisola informatizzata, ma soprattutto per la previsione del pagamento di “un contributo del 2% “una tantum” da parte dell’impresa produttrice all’Associazione che ha promosso questo prodotto presso i propri associati.
Abbiamo, quindi, chiesto al Sindaco di spiegarci queste sorprendenti modalità di acquisto, con particolare riferimento alla necessità di rispettare i principi stabiliti dall’art. 30 del Codice degli appalti (di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, economicità), soprattutto in rapporto al divieto di “limitare in alcun modo artificiosamente la concorrenza allo scopo di favorire ... taluni operatori economici”?
In attesa delle risposte del Sindaco verranno valutate eventuali ulteriori iniziative in merito".
I consiglieri comunali: Euro Mazzi e Francesco Baracchini