Oggi i pazienti del Day Hospital oncologico del San Bartolomeo sono ospitati al quarto piano della struttura, in una stanza angusta, senza letti e senza spazio per la sosta delle barelle. Per risolvere questa situazione erano stati approvati i lavori per realizzare un nuovo reparto. Ma adesso l’Asl 5 ha deciso di bloccare questo trasferimento per una questione di privacy. Ci risulta però che il piano previsto dalla dottoressa Carlucci sia stato approvato dall’ex direttore generale Conzi e dall’attuale direttore generale Conti. Come mai oggi si rivedono posizioni e decisioni prese – ci auguriamo - sempre seguendo l’interesse del paziente? Non solo è opportuno che la Corte dei Conti verifichi come si spendono le risorse (si fanno lavori per allestire reparti e poi si cambia tutto, come si legge oggi sulla stampa), ma urge un’audizione in Commissione dei direttori Conti, Banchero e Carlucci per capire il motivo di alcune decisioni e il susseguirsi di cambi di programma. Ogni volta che un dirigente si sveglia nella notte e cambia idea gli incubi li fa venire ai cittadini, che hanno diritto a servizi efficienti sulla base di risorse pubbliche investite correttamente.
I consiglieri regionali del Pd Juri Michelucci e Raffaella Paita