"Lunedì depositeremo un documento in Consiglio Regionale per accendere i riflettori sulla questione della direttrice di presidio ospedaliero, la Dottoressa Carlucci, e soprattutto sulla lettera che il commissario di A.Li.Sa. ha inviato al Direttore Generale di ASL5.
In quella lettera riservata, che siamo riusciti ad avere, ci sono degli elementi su cui fare chiarezza. Una serie di punti che cercano, in maniera inadeguata, di dare risposte ai presunti episodi di maltrattamento e di mancata assistenza ai pazienti avvenuti nella Geriatria del San Bartolomeo di Sarzana.
Al primo posto i vertici della Sanità ligure individuano nella direttrice Decia Carlucci il capro espiatorio di una vicenda che, se confermata, dovrebbe avere ben altre conseguenze, a partire dai diretti responsabili e da chi ha l’onere di dirigere il reparto. Ma è il secondo punto su cui vorremo concentrarci: “il personale sanitario del reparto di Geriatria non è risultato adeguato dal punto di vista quantitativo alle necessità”, scrive il Dottor Walter Locatelli, da Genova, e prosegue ancora: “inoltre è opportuno valutare la distribuzione del personale OSS”.
Questa è una ammissione di quanta ragione avevamo nel dire che il personale infermieristico in ASL5 è in netta sofferenza perché abbondantemente sotto organico.
Spiace solo che se ne prenda atto a seguito di una, tanto pessima quanto grave, vicenda di cronaca.
Il concorsone, tanto pubblicizzato, non ha ancora dato i suoi frutti e comunque risulta del tutto inadeguato alle esigenze del territorio.
Avremmo bisogno di circa un centinaio di nuove unità per portare un po’ di ossigeno ai nostri reparti ospedalieri.
Il concorso invece non porterà alla Spezia più di una ventina di infermieri. Una goccia nel mare che non ci permette, affatto, di riequilibrare il gap che abbiamo anche nei confronti delle altre ASL liguri.
A fronte di un indice di infermieri, ogni mille abitanti, che si attesta abbondantemente sopra ai 5, per le altre ASL, arrivando a quasi 8 per l’area genovese, La Spezia si conferma una Cenerentola assoluta con: 4,62 infermieri ogni 1000 abitanti.
È chiaro dunque come la carenza di organico non esista solo per la Geriatria ma sia generalizzata su ogni reparto e meriterebbe un ragionamento organico e strutturale e non emergenziale.
Oggi chi governa cerca solo di applicare un cerotto laddove è in atto una emorragia.
Alla luce di questo è nostra intenzione richiedere, con forza, all’Assessorato una analisi completa dell’organico nei nostri reparti e dunque di avviare maggiori investimenti sul personale operativo, senza attendere altri brutti fatti di cronaca. Fino ad ora abbiamo erogato servizi di qualità solo grazie alla preparazione e allo spirito di sacrificio di chi lavora nella nostra Sanità ma non si può continuare a chieder loro di fare i salti mortali".
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Gruppo Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria