Sui presunti maltrattamenti nelle degenze dei presidi ospedalieri di ASL5, il gruppo consiliare regionale Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria chiede sia avviata al più presto un’indagine interna. Qualora siano rilevati comportamenti oggetto di intervento dell’autorità penale, l’ASL faccia immediatamente le dovute denunce.
«Grazie agli interventi giornalistici e a seguito della nostra richiesta in commissione sanità, abbiamo appreso che questa mattina si è tenuta una riunione fra i vertici della sanità spezzina e la dirigenza di Alisa – dichiarano i consiglieri regionali Gianni Pastorino e Francesco Battistini - Bene che si affronti immediatamente la questione, ma è altrettanto necessario che, qualora vi siano concreti dubbi o indizi di maltrattamenti nei confronti dei malati, si intervenga con la dovuta decisione, celerità e fermezza, allontanando i responsabili dai luoghi di lavoro».
«Occorre difendere da comportamenti scriteriati le persone malate, che già soffrono pesanti disagi. Ma è altresì necessario tutelare il lavoro pubblico da comportamenti che ne danneggiano l’immagine – sottolineano Pastorino e Battistini - Siamo certi che la stragrande maggioranza delle operatrici e degli operatori sanitari impiegati nella sanità ligure siano persone che svolgono con dedizione e impegno le loro delicate mansioni. Non possiamo assolutamente permettere che i comportamenti di poche persone possano gettare discredito su una categoria che svolge funzioni pubbliche così importanti».
«La tutela dei malati e del lavoro pubblico va perseguita con rigore: oggi nell’ASL5 ma, in generale, in tutti i presidi sanitari della nostra regione», concludono Pastorino e Battistini.