Ad una settimana dalla presentazione del gruppo che fa riferimento al Consigliere Regionale Andrea Costa (Area Popolare), “Sarzana Popolare” inizia il percorso con i cittadini sui temi concreti della città e organizza un evento all’Hotel Sant’Andrea a Sarzana: "Vogliamo mantenere sin da subito le nostre promesse e iniziamo pertanto il nostro percorso da ciò che in città è più importante...Voi".
Presenti Andrea Costa ed il coordinatore provinciale Kristopher Casati, seduti tra il pubblico per lasciare spazio ai cittadini presenti ed al confronto sui temi che costituiranno l’azione politica della compagine. “Sarzana non è una conquista facile, tutti conosciamo i legami profondi creati da 70 anni di clientelismo, ma ora i cittadini sono anche consci dei danni che tale politica ha creato – esordisce Roberto Italiani leader del gruppo - Tutta la Liguria lo ha capito e anche qui le persone vogliono cambiare e cercano un’alternativa vera, non camuffata dalle listine civiche create solo per frammentare ancora e proseguire il nulla.
I cittadini devono fare da motore a chi, come noi, lavora sul territorio e vive di realtà e non di politica, insieme si può incidere: i cittadini insieme ad una coalizione compatta, progetti concreti e un candidato Sindaco unitario che provenga dalla società civile”.
A dare man forte a Italiani l’intervento di Carlo Rampi, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale e Spartaco Bagnone responsabile Lega Nord Sarzana. “Burocrati e funzionari di partito contro professionisti che lavorano e vivono realmente tutte le problematiche del territorio, il Pd contro noi – attacca Rampi – la gente di centrodestra è sopravvissuta a Sarzana non ad una sinistra, ma ad una vera e propria dittatura comunista. Ma stanno raschiando il barile, gli elettori sopravvissuti vengono portati a votare anche in barella e una compagine di centrodestra unita come in Liguria avrà da Fratelli d’Italia tutto l’appoggio possibile. L’unione ligure contro il caos della controparte, la discontinuità con il passato in un candidato privo di legami con il passato. Gli ingredienti li abbiamo, gli uomini li abbiamo e, soprattutto, abbiamo Sarzana che è un bene immenso, basta un cambio di linea, un cambio di cultura in una città che crea cultura”. Anche Bagnone appoggia la linea di un centrodestra unito mettendo bene in chiaro i patti necessari: “I cittadini sono ancora oggi intimiditi dall’eterno ricatto che è il lavoro, a cui, sottoposti da sempre, tutti sono in qualche modo legati, ma ben consci ormai del fallimento del sistema. La Lega Nord parla di lavoro e sicurezza, parla di fatti, non segue mai le belle parole inutili delle campagne elettorali, ma si concentra sulle necessità vere. Queste due necessità sono il nostro pensiero primario e primarie sono le necessità degli italiani, è estremismo aiutare la propria gente? Beh, noi pensiamo di no. Siamo interessati a creare questa alleanza basata su pari dignità e pari diritti. Una coalizione dove a decidere siano le persone che vivono la città e non i capobastoni, un programma condiviso da tutti, non comparato in seguito ma costruito e creato assieme sin dall’inizio”.
La parola ai cittadini e ognuno dei presenti espone le proprie priorità e le criticità del territorio. Sarzana viene sviscerata con un punto fisso: andare oltre lo scontato e facile attacco/denuncia per cercare e proporre alternative e soluzioni, iniziare un’operatività funzionale creando tavoli tematici uniti per riportare la politica tra i cittadini e creare una visione strategica a medio/lungo periodo considerata necessaria.