Tanti sono i nodi da approfondire sull’appalto pulizie e operatori socio sanitari negli ospedali della ASL5.
Tanti i punti da chiarire e che costituiscono oggi importanti coni d’ombra nell’appalto tra la ASL spezzina e Coopservice.
Il punto fisso, per noi, è che la dignità e il rispetto per la professionalità del lavoratore non è e non può essere in svendita o in discussione.
Partendo da questo abbiamo cominciato ad analizzare alcuni dati a nostra disposizione e riguardanti: turni di lavoro, mansioni svolte dal lavoratore e capitolato d’appalto per i servizi di pulizia e di assistenza sanitaria al malato.
A fronte di questa prima analisi sono emersi alcuni dubbi e alcune preoccupanti certezze, prima fra tutte l’inaccettabile assegnazione delle mansioni di pulizia dei locali a chi dovrebbe occuparsi solo del paziente.
Una continuità operativa che, a nostro avviso, mette pesantemente in discussione quei parametri di sicurezza sanitaria e di igiene fondamentali in un ospedale.
Questo ci porta a fare una riflessione importante: il capitolato di servizio prevede una sovrapposizione di orari tra assistenza ai pazienti e pulizia dei locali.
Ma se è lo stesso operatore a svolgere entrambi i servizi, stiamo pagando Coopservice per due lavoratori, con mansioni differenti, quando invece questa ne impiega soltanto uno?
E ancora: se il capitolato prevede che siano due figure professionali distinte a eseguire le mansioni di assistenza e di pulizia perché Coopservice costringe gli OSS a sobbarcarsi entrambi i compiti?
E da ultimo, pensando a un ulteriore danno economico per la nostra ASL: stiamo pagando un servizio di pulizia allo stesso prezzo di quello di assistenza nonostante due gradi di specializzazione profondamente diversi?
Partendo da queste domande, al fine di preservare i lavoratori, i malati e la nostra Sanità pubblica abbiamo inviato un articolato accesso agli atti al Direttore Generale.
L’obiettivo è quello di analizzare i verbali delle riunioni intercorse tra ASL5 e Coopservice; il capitolato e il contratto che definisce l’accordo economico; eventuali varianti adottate e il mansionario degli operatori.
Con questa documentazione siamo certi di poter risolvere una situazione che possiamo definire paradossale.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Gruppo Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria