È arrivato, puntuale, la relazione sull’andamento del turismo prodotta da Unioncamere, che mostra nel dettaglio i numeri dei turisti che quest’estate hanno scelto la Liguria, con statistiche divise per provincia.
Si legge nella nota: “Il comune di Lerici ha registrato, nel mese di agosto, 11.299 arrivi con una perdita di oltre 1.500 clienti (-12,8%): gli italiani sono calati dell’11,6%, gli stranieri del 14,7%.
Le presenze sono rimaste stabili rispetto ad un anno fa (+0,1%), con una crescita degli italiani (+2,9%) e una diminuzione degli stranieri (-4,0%)”.
Il gruppo consigliare Cambiamo in Comune si è espresso con toni preoccupanti, richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica su questo quadro, che loro stessi definiscono “preoccupante”: ne parliamo quindi con il capogruppo Andrea Ornati.
Perché secondo voi la situazione di Lerici è preoccupante?
“Lerici si pone in totale controtendenza rispetto alle realtà limitrofe e al panorama nazionale: abbiamo visto un significativo aumento delle presenze turistiche nei primi otto mesi del 2017 alla Spezia o Sarzana, ma Lerici ha invece registrato un trend negativo che noi non vogliamo venga sottovalutato e che secondo noi evidenziano il fallimento delle politiche turistiche di Paoletti e dell’assessore al turismo, Luisa Nardone. La Spezia presenta segni positivi su ogni fronte: gli arrivi, 28.950, sono cresciuti del 3,4%, nonostante un ridimensionamento degli italiani (-7,6%) bilanciato da un aumento degli stranieri (+7,7%) e le presenze, 69.567, hanno registrato un aumento complessivo pari all’8,2% (-1,7% gli italiani, +12,2 gli stranieri) e questo, secondo noi, rende ancora più preoccupante la lettura dei dati sul turismo a Lerici”.
Dove vanno cercate secondo voi le ragioni di questa flessione?
“Innanzitutto in un modello di promozione del tutto superato, inefficace, ma anche dispendioso”.
Il riferimento è al marchio Lerici Coast?
“Sì certo, perché secondo noi si tratta di un marchio anonimo e privo di identità, però ci riferiamo anche all'inutile e costoso red carpet. Per non parlare poi del calendario estivo, che noi reputiamo assolutamente non all’altezza: a fronte di qualche evento grandioso (sotto il mero profilo dell’esborso da parte delle casse comunali), come il concerto di Fabrizio Moro, troviamo dall’altro lato. Queste scelte sono fallimentari non perché lo diciamo noi, ma perchè non si sono tradotte in maggiori presenze e in una ricaduta economica per il territorio”.
Come mai secondo voi i turisti non hanno scelto Lerici quest'estate?
“Sicuramente non ha fatto bene all’immagine di Lerici la mancanza di servizi o la carenza nella manutenzione e pulizia dei borghi, che, di conseguenza, appaiono degradati e sporchi. Infine dobbiamo anche parlare della ZTL, gestita in modo tormentato, con modifiche che secondo noi risultano pasticciate e che hanno restituito un’immagine di Lerici e San Terenzo peggiorate sotto il profilo di vivibilità e fruibilità. Lerici continua a scontare problemi storici legati ad una incapacità di fare rete con i territori vicini, ad una offerta turistica e commerciale che si rivolge ad una fascia tradizionale prettamente italiana e proveniente dalle zone limitrofe, ma del tutto incapace di essere di richiamo per la grande fetta del turismo straniero che infatti è in fortissimo calo”.
Però (è notizia di pochi giorni fa) sul fronte crociere le cose sembrano non andare male...
“Se parliamo dei 3000 crocieristi che, secondo l’assessore Nardone sarebbero arrivati a Lerici dal Terminal crociere, vorremmo innanzitutto sapere su che basi evidenzia questo dato e in che termini il tessuto economico - sociale ne avrebbe beneficiato. Proprio a lei e di rimando al sindaco, chiediamo che si apra una discussione in consiglio comunale, per poter prendere visione dei dati in possesso dell'amministrazione in modo da poter esprimere un giudizio ancora più compiuto sull'operato della giunta e dell'assessore competente. Vorremo poi conoscere il giudizio di Rete Imprese, che in passato non ha mai fatto mancare critiche e giudizi sull'operato delle amministrazioni lericine mentre sappiamo che il Sindaco e la Giunta attuali hanno condiviso con loro qualunque tipo di scelta in materia”.
