L’assessore Mai non vuole al tavolo i soggetti che nell’ultimo anno abbiano “urlato” per accelerare il processo di diversa collocazione dei frantoi di inerti tuttora presenti nell’area del Parco di Montemarcello. Questo, in sintesi, quanto emerge dalla risposta dell’assessore all’interrogazione che abbiamo presentato. Secondo noi è inaccettabile che l’assessore non abbia ancora convocato e ascoltato le associazioni ambientaliste e i comitati che sollecitano la ricollocazione di questi impianti. Questo è il dato di fatto, quando manca poco più di un mese alla scadenza del 30 novembre, data prevista per la conclusione dei lavori. Ricordiamo, infatti, che il proseguimento dell’attività dei frantoi avviene in deroga e che il 30 novembre rappresenta un termine ultimo. Troviamo inoltre irricevibile il rifiuto dell’assessore a confrontarsi con legittimi portatori di interesse, critici rispetto alle scelte fatte fino ad oggi. Fermo restando che la conservazione dei posti di lavoro sia una priorità irrinunciabile. Però non si possono tutelare le aziende dimenticandosi dell’ambiente: tutto potrebbe fare economia. La tutela dell’ambiente e dello stesso parco potrebbero diventare un volano importante per l’occupazione.
La verità è che quegli inviti a sedersi al tavolo non sono mai partiti. E questa ritrosia al confronto non può essere correlata alle legittime sollecitazioni dell’ultimo anno: quei frantoi sono lì da più di 10 anni, e il piano del parco non è certo una novità. Come troppo spesso accade, si arriva alla scadenza delle deroghe e ci si accorge improvvisamente di non aver fatto abbastanza. Solo 5 dei 10 frantoi, infatti, hanno avviato le procedure. Per valutare la situazione, come Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria chiediamo di partecipare all’incontro-relazione che l’assessore Mai terrà con la comunità del Parco.
Francesco Battistini
Consigliere regionale Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria