Disoccupazione femminile mai così alta dal 2005 (come conferma nel suo studio recente la Cgil), il turismo che, nonostante i proclami, non riesce a produrre un numero di posti di lavoro rilevante, le enormi difficoltà dei giovani e un tasso di povertà relativa più del doppio della media nazionale delle regioni del Nord Italia. È una fotografia impietosa quella scattata dall’Istat alla Liguria, nel secondo trimestre 2017. Un quadro molto preoccupante, in totale controtendenza con le piccola ripresa nazionale. E Toti festeggia. Incredibile.
Per chiarire al governatore che non c’è nulla di cui rallegrarsi analizziamo i numeri. Partiamo dalla questione femminile. Come confermano i dati, rielaborati da Unioncamere e dalla Cgil e diffusi fra oggi e la scorsa settimana, nel secondo trimestre di quest’anno, in Liguria, si contano circa 7 mila inoccupate in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: una tendenza pericolosamente in crescita, come già avevamo evidenziato nei mesi precedenti. In poche parole da oltre un anno in Liguria la disoccupazione femminile cresce a livelli preoccupanti e inarrestabili.
Ma sempre secondo i dati Istat anche il turismo, che dovrebbe essere un settore in forte espansione e da cui ci si attendeva molto, ha avuto una flessione dell’occupazione molto forte (la Cgil parla di un meno 8%, Unioncamere addirittura di un meno 12% rispetto allo stesso periodo del 2016). E poi ci sono i dati sull’occupazione giovanile rilevati direttamente dal Pd. In Liguria i giovani tra i 25 e i 34 anni senza un lavoro erano il 34,5% nel 2015, ma sono diventati il 37,9% nel 2016, contro una media nazionale del 37,8% e una dell’Italia del Nord del 27,1%. Anche l’imprenditoria giovanile soffre molto in Liguria visto che tra il 2015 e il 2016 si è passati dal 6 al 5,7%. Infine i dati sulla povertà relativa: due anni fa la nostra regione aveva un tasso dell’8,5%, l’anno scorso siamo saliti all’11,1% (contro una media nazionale del 10,6 e una del Nord Italia del 5,7%).
Tutti dati che mostrano una preoccupante involuzione della Liguria. Il Partito Democratico, proprio sulla povertà aveva presentato in Consiglio regionale una proposta di legge per integrare il reddito di inclusione e allargare la platea dei beneficiari. Ma il centrodestra ha affossato il provvedimento. Il Governo si prepara, sul fronte dei giovani disoccupati, a lanciare una serie di sgravi fiscali per le nuove assunzioni che saranno al centro della nuova Legge di Stabilità; quindi vorremmo sapere cosa intende fare la Giunta per potenziare queste misure, tramite le proprie competenze. In Liguria, da due anni, mancano una visione e una regia sull’economia. Le imprese chiudono e la Regione resta a guardare. Su tre grandi questioni come disoccupazione femminile, giovani e povertà cosa intende fare la Giunta Toti per invertire questo trend preoccupante, che appare totalmente ligure?
I consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Giovanni Lunardon