"Continuano sempre più a rimanermi oscuri i procedimenti mentali che animano le azioni di molte nostre Soprintendenze ai beni culturali che autorizzano brutture come queste mostrate nelle foto - lo scrive sul proprio profilo Facebook il consigliere comunale di "Per la Nostra Città" Massimo Baldino, corredando le proprie parole con alcune foto - Nello specifico si riferiscono al modo di far passare alcuni cavi della rete elettrica nella piazzola di Porto Venere, antistante la grotta Byron. Si sarebbe potuto farli probabilmente scorrere in alto o comunque trovare un modo meno invasivo rispetto alla bella e caratteristica massicciata che separa la piazzola dal mare e che è meta quotidianamente di migliaia di turisti. Invece nulla. Si sono usati rampini paliolitici e canaline da capannone industriale. Immagino che appunto la Soprintendenza abbia Soprinteso ai lavori...o no?
Curioso poi, che le stesse abbiano fatto tanto chiasso per qualche chiodino occorrente per fissare i tappetini rossi denominati "Red Carpet".
Poi Baldino chiarisce a cosa è rivolto il suo pensiero: "Attendiamo ora al varco la Soprintendenza in quel di Spezia per decidere la sorte degli ultimi alberi rimasti in scalinata Cernaia (dopo la strage degli innocenti del maggio scorso) sperando che il metro di valutazione non sia quello usato in molte altre occasioni, in cui la soluzione più facile (quasi sempre per i tecnici comunali) è stata anche valutata la migliore, a dispetto della tutela dei paesaggi, della storicità dei luoghi e dell'ambiente!"