Otto giorni dopo le minacce di morte appese ai cancelli della Scuola dell'Infanzia Williams Percy Cochrane e di fronte all'asilo di San Terenzo (leggete qui), Sinistra Italiana, Partito Comunista Italiano e Rifondazione Comunista si schierano dalla parte degli insegnanti, degli alunni e dei genitori con altri cartelli, questa volta però colorati, contro fondamentalismo e intolleranza.
"Difenderemo la scuola da chiunque proverà a limitarne la libertà e l'apertura alla diversità", così recita parte di uno dei due cartelli appesi dagli esponenti dei partiti questa mattina, ovvero il primo giorno di rientro dei bambini nella Scuola Primaria Giuseppe Mazzini di Pugliola, a Lerici, i cui genitori hanno ricevuto dagli attivisti anche dei volantini realizzati da loro stessi, dove sono stati riportati i loro ideali di "genere", la condanna del gesto di odio e intolleranza di mercoledì scorso e la dichiarazione del loro impegno in difesa della "Scuola libera e plurale".
Oggi, di fronte all'entrata dell'istituto, erano presenti anche Emanuele Fresco, Consigliere Comunale di "Passione e competenza", e Andrea Ornati di "Cambiamo in Comune", entrambi si sono esposti sull'argomento e il primo dichiara: "La situazione che si è creata è veramente preoccupante ed unica, noi indubbiamente difendiamo la scuola pubblica e proprio per questo vorremmo affrontare l'argomento in Consiglio Comunale. Noi la posizione ce l'abbiamo e ben chiara, ma vorremmo capire invece quelle dell'attuale Amministrazione".
Si aggiunge anche Ornati con le seguenti parole: "In Consiglio Comunale da un lato hanno condannato il gesto, ma io e il consigliere Fresco abbiamo presentato un atto, sottoscritto anche da De Luca del PD, ma ci è stato bocciato. La maggioranza concorda nella condanna, ma rimanda la discussione poichè ritiene che non ci sia urgenza".
Anche Valentina Bosello, esponente di Sinistra Italiana, si esprime così:"Riteniamo che sia fondamentale una risposta, anche abbastanza forte, perchè le minacce sono state pesanti, di morte, e riguardavano insegnanti che si occupano della scuola accusati di farsi carico di una fantomatica teoria gender che in realtà non esiste: i progetti sono sulla parità di genere, sugli studi di genere. Condanniamo qualsiasi tipo di violenza, intolleranza e chiusura verso tutti i tipi di diversità. Noi abbiamo messo questi cartelli colorati, a differenza di quelli che sono stati trovati, proprio per dare un segno di apertura e di vicinanza".
Stefania Novelli, del Partito di Rifondazione Comunista di Lerici, commenta: "Il fatto che è accaduto a Pugliola è particolarmente grave, non poteva essere lasciato cadere. Era necessaria una presa di posizione anche politica perchè è stato un fatto indicativo del grande vuoto di valori e culturale, che pare interessare il nostro territorio. La teoria gender è una teoria inventata, in realtà non ci sono insegnati gender, ma c'è un'educazione alle differenze che è a nostro parere di fondamentale importanza. Le reazioni che ci sono state a questo fatto, sia dell'Amministrazione che della scuola, sono state un po' deboli e poco incisive, quindi ci siamo sentiti in dovere di farlo noi".
Anche Giovanni De Biasi, rappresentante del Partito Comunista lericino, era presente questa mattina al volantinaggio, sostenendo i colleghi degli altri partiti.