La scorsa notte ignoti hanno attaccato ai cancelli di alcune scuole del comune di Lerici un cartello riportante minacce di morte agli insegnati "colpevoli" di deviare gli alunni tramite la pratica della cultura del Gender.
Un atto tanto pericoloso quanto raccapricciante che ancora una volta smaschera una frangia di società incline al sessismo e all'omofobia, riflettendo tutta la propria ignoranza e paura di una società civile dove chiunque possa vivere liberamente, lontano/a da discriminazioni riguardanti il proprio personale orientamento sessuale.
Azione deplorevole, che mina ancora una volta le basi della nostra democrazia che rispondono a concetti come libertà individuale ed autodeterminazione.
Un gesto (se così vogliamo chiamarlo) che come Giovani Comunisti/e della Spezia condanniamo fermamente e che ci porta ad accrescere la nostra convinzione di lottare per una società più equa e più "civile".
Respingiamo ogni rigurgito di intolleranza, in qualsiasi forma esso si manifesti, non mancando di esprimere la nostra piena solidarietà alla Raot e ai docenti colpiti, vittime di questo vergognoso atto minatorio.
Coordinamento Provinciale Giovani Comunisti/e La Spezia