Come già avvenuto con le aree selfie quando per settimane la città è stata ridicolizzata su Radio Deejay, ora abbiamo assistito impotenti alla gogna di vedere la nostra città sulla stampa nazionale invece che esaltata per le sue potenzialità o innalzata per il fiore all'occhiello che è sempre stato il Festival della Mente, umiliata per l'ennesimo atto di arroganza del Sindaco.
Un Sindaco incapace di distinguere tra istituzione e partito e talmente pieno di sè da pensare che nessuno se ne sarebbe accorto e tanto arrogante da dichiarare oggi di essere fiero delle sue scelte.
Sono stati due giorni di un continuo susseguirsi di informazioni dove la più recente smentiva la precedente, dove la trasparenza dovuta ai cittadini è stata messa in secondo piano rispetto a una campagna elettorale già iniziata da tempo e squallidamente cammuffata nella convinzione di avere a che fare con sudditi stolti e non con cittadini pensanti.
In questi due giorni nulla è stato come il Sindaco ce lo voleva proporre.
Viene organizzato un evento politico di campagna elettorale cammuffandolo come presentazione di un libro.
Viene indicato l'autore come "ex presidente del consiglio" e non come "attuale segretario PD" per dare all'evento una valenza istituzionale e non politica.
Viene inserito nell'invito come evento del Festival della Mente che però gli organizzatori smentiscono.
Viene fatto un invio massiccio di lettere di invito dalla segreteria del Sindaco con tanto di lettera di accompagnamento personale.
Viene annullato l'evento ma al tempo stesso il Sindaco si dichiara fiero della sua scelta.
Basterebbero i fatti per consigliare al Sindaco di fare ammenda e chiedere scusa alla cittadinanza che lui ha l'onore di rappresentare.
Però le scuse non bastano e non basta nemmeno l'annullamento in extremis dell'evento con lo scopo di nascondere la polvere sotto il tappeto per buttare fumo negli occhi ai cittadini: Il sindaco deve rispondere personalmente delle sue scelte così come ha firmato personalmente le lettere degli inviti.
Come Sarzana Per Sarzana vogliamo sapere con che sold , quanti soldi e dove sono stati presi quelli già utilizzati e dove si sarebbero presi quelli impegnati per organizzare in toto il comizio di Renzi di certo non gratuito.
Quante lettere sono state spedite e affrancate a 80 centesimi cadauna? a chi sono state spedite? e con che criteri è stato fatto il distinguo tra quale cittadino sia gradito e quale no? E' stato riservato lo stesso trattamento ad altri eventi del Festival?
Ancora una volta la trasparenza così sbandierata dal Sindaco si rivela essere fasulla e il "palazzo di vetro" così chiamato dal Sindaco risulta servire non come diritto dei cittadini di conoscere fino in fondo quanto fatto dall'istituzione ma solo a far arrampicare sindaco e giunta sugli specchi.
SarzanaPerSarzana