Riteniamo infatti indecoroso che un sindaco, rappresentante di tutta la comunità, si permetta di spedire lettere ufficiali ai cittadini (e quindi a loro spese) invitandoli a un'iniziativa con l'ex presidente del consiglio, nonché segretario del Pd Matteo Renzi, che per giunta verrà a promuovere (e a vendere) la sua ultima "fatica" letteraria.
Utilizzare i mezzi pubblici per pura propaganda politica è un atto di bassezza inaudita, ma del resto la giunta Cavarra, di gran lunga la peggiore della storia di Sarzana, ci ha abituato a simili "prodezze".
In questi quattro anni e mezzo anni i sarzanesi ne hanno letteralmente viste di tutti i colori: dai consiglieri "fantasma" tenuti in vita per utilità della maggioranza, ad altri eletti col centrodestra e poi diventati fedelissimi del sindaco, da sfiducie "bulgare" a chi aveva osato dissentire con il capo, a cambi di assessori senza il benché minimo rispetto verso gli elettori e gli alleati.
Per non parlare dei buchi di bilancio, delle irruzioni della Guardia di finanza negli uffici comunali, e chi più ne ha ne metta. Il Pd dovrebbe vergognarsi di una simile gestione della cosa pubblica, ritenuta evidentemente cosa privata, o meglio, di pochi.
Se continuerà così è inevitabile che ne pagherà ulteriori conseguenze politiche, come accaduto in altri comuni, primo fra tutti il capoluogo spezzino.