È sconvolgente il dibattito che si sta consumando in seguito alla morte nella nostra città di Hamoudi Mekki, a causa di una tragica caduta avvenuta la sera della recente sfilata del Palio.
Al dramma, sempre inaccettabile, della morte di un essere umano si deve aggiungere il gravissimo comportamento di alcuni cittadini che hanno espresso con bestiale violenza verbale il loro inconcepibile razzismo, dando sfogo alla propria frustrazione attraverso la comoda tastiera di un PC, dimostrando totale disprezzo per il valore della vita umana.
Chi non riconosce che oggi nel nostro paese, ed in particolare in alcuni quartieri della nostra città, esistono seri problemi di convivenza, frutto di anni di negligenza, di ignoranza e di mancanza di concrete ed incisive politiche in tema di integrazione e di valorizzazione dei rapporti sociali? Negarlo costituirebbe un gravissimo errore, se non addirittura un atto di connivenza con gli esecrabili atteggiamenti razzisti cui assistiamo.
In tal senso, é sorprendente come esponenti del PD abbiano il coraggio di esprimersi dopo anni di ignavia ed inconcludenza, quasi fossero del tutto estranei al danno prodotto...
Parimenti, prendiamo atto che il sindaco Peracchini non ha espresso una parola di esplicita condanna, probabilmente ostaggio politico di forze che fanno dell’odio una bandiera di consenso, come dimostrano le irresponsabili esternazioni di consiglieri comunali di destra, i quali giustificano la bestialità di alcuni spezzini con un presunto stato di esasperazione della popolazione.
Sarebbe bene si guardassero allo specchio, questi fomentatori di odio, che raccolgono le tempeste di ciò che fino a ieri hanno seminato e tuttora coltivano.
Oggi che sono chiamati al governo della città, forse non si rendono conto dell’enorme responsabilità che hanno: scelgano se lasciare che nella nostra città proliferino odio e rancore, o, viceversa, se preferiscono che costruiamo un futuro per la nostra comunità.
Se, come auspichiamo, l’amministrazione Peracchini ha intenti virtuosi, ci auguriamo che lo stesso Sindaco, affrancandosi da possibili condizionamenti in merito a vicende di tale gravità, trovi il coraggio e rivesta l’autorevolezza necessaria per caldeggiare, interpretando un moto di orgoglio cittadino, l’approvazione da parte della maggioranza che lo sostiene del documento presentato dal capogruppo di Spezia Bene Comune, Massimo Lombardi.
In ogni caso, Spezia Bene Comune chiama alla mobilitazione tutti i cittadini democratici per respingere razzismo e fascismo, e per riaffermare nei fatti i valori dell’accoglienza, del rispetto reciproco e della fratellanza
Spezia Bene Comune