"Uno di meno" è una frase più volte apparsa sui social in riferimento alla tragica morte di H.M., un ragazzo tunisino di 35 anni; al di là di come siano andati i fatti sono proprio queste reazioni che ci lasciano sconcertati. Si tratta di una persona in carne ed ossa con la propria storia, i propri sentimenti e le proprie relazioni umane. Queste frasi hanno travalicato il limite della vergogna. Perdonateli perché non sanno quello che dicono... questi navigatori digitali. Indignatevi perché la misura è colma. Organizziamoci per contrastare questa deriva fasciopopulista.
Il Partito Comunista Italiano non ci sta e rivendica con determinazione i valori antirazzisti e di solidarietà che da sempre hanno intrecciato la storia della nostra città. Per chi non ha memoria la medaglia d'oro al merito civile è frutto proprio di straordinari slanci di una città gentile, solidale e accogliente. Il sindaco Peracchini non dimentichi che quando firma un documento del Comune sotto lo stemma campeggiano le scritte che riportano le medaglie d'oro e d'argento della nostra città. Per la prima volta nella storia repubblicana, all'ultima manifestazione antifascista della scorsa settimana, non era presente alcun rappresentante della giunta appena insediata. L'amministrazione doveva essere presente! Anche con i simboli e con determinate prese di posizione si contrastano queste pericolose degenerazioni che portano alcuni cittadini spezzini ad avere vergognosi atteggiamenti e comportamenti fasciorazzisti.