Come tutti gli anni a Lerici tocca fare i conti con sversamenti di liquami in mare. Quello che alcuni cittadini documentano sui social, con immagini inquietanti, non sembra essere un caso isolato o eccezionale, ma la triste regola che fin troppo spesso si ripresenta e alla quale si deve trovare una soluzione definitiva.
La priorità deve essere quella di tutelare l’ambiente, la bellezza di una località unica, la salute dei bagnanti e l’economia di un intero territorio che, in modo sempre più deciso, vuole puntare sul turismo.
«Lo scorso anno depositai in Regione una interrogazione sul pessimo stato di salute delle acque interne e degli scarichi a mare sul litorale ligure – dichiara il consigliere regionale Francesco Battistini - La Goletta Verde di Legambiente, con i suoi campionamenti, già la scorsa estate denunciava uno stato di generale inquinamento dei tratti costieri limitrofi a sbocchi a mare di canali, fiumi, torrenti o scarichi in generale. L’Assessore si impegnò ad intensificare i controlli ma visto ciò che accade pare che i risultati continuino ad essere pessimi. È una situazione, questa, che va affrontata seriamente e risolta ma non a parole o con buoni propositi. Torneremo dunque sul tema con una nuova interrogazione che chieda alla Giunta regionale di impiegare tutti gli strumenti a sua disposizione, ad iniziare dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAL), per far luce sulla delicata situazione di Lerici e trovare una soluzione efficace. Dobbiamo sapere qual è la fonte, le motivazioni e la reale portata del problema, anche dal punto di vista sanitario, e investire per impedire che un simile scempio si ripeta ancora. Il mare è la nostra casa. Non possiamo permetterci di trattarlo in questo modo, per noi che ci viviamo e per chi viene a visitare le nostre splendide località».
Anche il coordinatore provinciale di Possibile, Michele Fiore, interviene sull’argomento criticando aspramente l’immobilismo e l’inefficienza dell’Amministrazione comunale di Lerici. «L’attuale Sindaco di Lerici ha vinto la campagna elettorale puntando sulla risoluzione delle famose 5 emergenze. Tra queste la principale era proprio il riassetto fognario. Ad oggi gli unici interventi realizzati sono stati quelli già da tempo programmati dalle Amministrazioni precedenti – dichiara il coordinatore di Possibile Michele Fiore –. L’autorevolezza verso ACAM, quella a cui Paoletti avrebbe dovuto “spezzare le reni”, è sotto lo zero. Interventi strutturali nessuno. Manca la prevenzione, manca il monitoraggio, manca tutto. In assoluto una colossale presa in giro verso quei cittadini che si erano fidati di questa amministrazione. Ma si sa, mettere a posto le fogne non fa consenso. Meglio pensare a spendere e spandere soldi in opere e operette pubbliche di dubbia utilità e costi elevatissimi, distribuendo incarichi e consulenza e pioggia».
Andrea Ornati, capogruppo di Cambiamo in Comune, conclude sintetico e piccato: «chiederemo conto in Consiglio di attività di prevenzione e monitoraggio che evidentemente mancano o sono del tutto insufficienti. Le immagini pubblicate sui social network sono fin troppo eloquenti ed è per questo che appare necessario un intervento, immediato, da parte delle autorità competenti. È ora di piantarla con la propaganda e la campagna elettorale permanente di questa Amministrazione. Sarebbe l’ora che il Sindaco di Lerici iniziasse ad occuparsi di problemi reali e urgenti al di la della facile propaganda e della ricerca del consenso».
Il Consigliere Regionale
Francesco Battistini
Il Coordinatore di Possibile
Michele Fiore
Il Capogruppo di Cambiamo in Comune
Andrea Ornati