“Condivido molto delle parole del Segretario regionale del Coisp Matteo Bianchi soprattutto in merito al richiamo ai principi della legalità e della sicurezza, ma soprattutto condivido quanto detto sulle donne e uomini delle Forze dell’Ordine che quotidianamente mettono a rischio la propria incolumità per consentire a noi cittadini di vivere il più sereni possibili. Per questi motivi già annuncio che parteciperò alla manifestazione a sostegno delle Forze dell’Ordine prevista per venerdì 30 giugno, parteciperò perchè ne sposo appieno lo spirito” - lo dichiara Maria Grazia Frijia consigliere comunale di Fratelli d’Italia che continua - "Su un punto però non concordo assolutamente: in questo momento di passaggio e transizione dove dopo 45 anni di governo della Sinistra il centro destra finalmente ha vinto le amministrative della nostra città non solo ci sta anche qualche festeggiamento ma ci sta pure il cercare di capire dove sta il bandolo della matassa per partire con il giusto slancio necessario per ridare dignità alla Spezia e quindi diventa complicato andare ad intervenire su una questione rispetto alla quale la nostra parte politica è completamente estranea. Comprendo le parole di rammarico di Matteo Bianchi ma non posso che rispondergli ricordandogli che la Sicurezza per me, per noi esponenti di centro destra e per di Fratelli d’Italia era, è e rimane una priorità della nostra agenda politica tanto quanto sostenere l’operato delle Forze dell’Ordine che è un caposaldo del nostro agire politico”.
“Senza sicurezza e senza legalità non c’è alcuna libertà questo è chiaro. Quindi ci tengo a rimarcare la totale lontananza rispetto alla manifestazione giustamente contestata dal Coisp, che ha tenuto bene a precisare non riguarda la festa del tifosi dello Spezia ma l’organizzazione del dibattito che definirei più un monologo che un confronto, e ribadisco la mia presenza all’iniziativa del Coisp che trovo sia molto importante per fare sì che le Istituzioni e i cittadini ricordino ancora una volta quanto viene fatto dalle Forze dell’Ordine, donne e uomini spesso dimenticati”, conclude Frijia.