"Il ballottaggio aveva un esito scontato. In politica, oggi o si guarda fuori, alla società e ai suoi problemi o dentro alle proprie dinamiche intestine. Il Pd e il centrosinistra perdono ovunque perché hanno scelto, da tempo, la seconda strada: anche nella scelta del candidato hanno pensato a se stessi e non ai bisogni veri della città.
I dati della Liguria sono clamorosi: in soli due anni il Pd della Paita e Federici perde oltre la Regione anche Savona, Genova, Spezia per citare solo le città principali.
La responsabilità di questo sfascio è però di una intera classe dirigente politico amministrativa che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza.
Continuiamo a sostenere che sia necessario costruire una alternativa civica di sinistra al Renzismo che parli con la voce delle idee e delle proposte.
Le persone non hanno bisogno di grandi teorie astratte ma di soluzioni ai tanti problemi quotidiani che si trovano ad affrontare ed è da quelle soluzioni che dobbiamo ripartire. Il nostro modello è stato e continua ad essere quello di un progetto politico ben saldo su valori e contenuti e in grado guardare oltre i nostri steccati. Solo così si ricostruisce: mettendo da parte gli interessi di bottega e proponendo una politica umile e generosa attenta agli interessi delle realtà locali.
Il prossimo anno si vota a Sarzana e da oggi abbiamo la possibilità e il dovere di iniziare a lavorare concretamente per passare dalle parole ai fatti. Tutto il resto porta, inesorabilmente, ai risultati appena visti.