"Articolo 1 - M.D.P. pur rilevando che il voto dell'11 giugno ha espresso un inequivocabile giudizio negativo da parte dell'elettorato nei confronti della Giunta uscente e in particolare verso il Partito Democratico, accoglie l'invito ricevuto dal candidato del centrosinistra Paolo Manfredini ed esprime la disponibilità a un rapido confronto.
Al candidato non chiederemo incarichi ma un serio e credibile impegno, come peraltro ha già dichiarato di voler fare, al fine di marcare una netta autonomia anche dai partiti che lo hanno fin qui sostenuto, mostrando, nei fatti, la capacità di fare scelte di forte discontinuità con la recente esperienza amministrativa che gli elettori hanno giudicato negativamente e bocciato chiedendo, attraverso il voto, una vera svolta e un concreto cambiamento.
Pur condividendo dunque molte delle critiche rivolte all'Amministrazione uscente che hanno determinato un risultato storicamente inusitato per il PD, ci sentiamo impegnati per evitare che una destra becera e qualunquista conquisti le istituzioni della nostra città.
A questo fine, con senso di responsabilità, a partire da una discussione seria che dovrà svilupparsi anche sulle priorità da noi indicate nel documento programmatico da tempo presentato alle forze politiche che si riconoscono nel centrosinistra, ci rendiamo disponibili a riaprire il confronto, quel confronto che è stato eluso al momento delle scelte dei candidati e che per questo ci ha indotto, anche a fronte delle divisioni che hanno caratterizzato la sinistra, a non sostenere nessun candidato del centrosinistra nel primo turno elettorale.
Oggi, a fronte della necessità del cambiamento da molti, noi compresi, auspicato, siamo convinti che lasciare le istituzioni nelle mani del centrodestra significherebbe far correre alla città ed al suo futuro un rischio gravissimo.
Auspichiamo pertanto che si possa realizzare, anche grazie ad una ritrovata autonomia del candidato a sindaco, un impegno condiviso per rilanciare un percorso unitario delle forze progressiste e di sinistra che coinvolga in un ampio confronto le forze sociali e le diverse forme di partecipazione e associazionismo di cui la città è comunque fortunatamente ricca.
Per noi discontinuità significa, innanzitutto, lotta alle diseguaglianze e sostegno ai deboli e ai giovani, attuazione del PUC e tutela del territorio e dell'ambiente, bonifiche e scelte coerenti sulle aree dell'Enel con particolare attenzione alle politiche del lavoro e al rilancio della nostra economia, attenzione alle periferie e ai servizi alla persona che, come è noto, sono rivolti ai cittadini maggiormente in difficoltà.
Ci auguriamo, dunque, che ci sia spazio per promuovere processi di cambiamento e innovazione partecipati e condivisi.
Confidiamo nella condivisione di tali esigenze e nella proposizione di atti concreti per poterle credibilmente soddisfare.
Su queste basi ci rendiamo disponibili ad incontrare Paolo Manfredini, fiduciosi di poter trovare le ragioni di un nostro sostegno leale".