Manfredini lancia la sfida, Peracchini la coglie e rilancia. ll confronto pubblico si farà, il 21 giugno, davanti alle telecamere di Rai Tre.
"Pierluigi, ti sfido a un confronto pubblico per parlare di cosa vogliamo per Spezia. Scegli tu luogo e data. Io sono pronto": con queste parole, tramite la propria pagina Facebook 'Paolo Manfredini Sindaco della Spezia', questa mattina il centrosinsitra aveva lanciato la sfida.
Così Pierluigi Peracchini risponde alla richiesta del confronto pubblico:
“Dopo aver sfidato la pazienza degli spezzini in qualità di membro della più mediocre amministrazione che la storia della nostra municipalità ricordi, dopo essere sfuggito durante tutta la campagna elettorale a qualsiasi tipo di confronto faccia a faccia, ora Paolo Manfredini si dice finalmente pronto alla sfida. Bene. La faremo mercoledì prossimo ripresi dalle telecamere di Rai Tre, la cui richiesta di convocazione forse è sfuggita allo staff di Manfredini. In quel Io sono pronto affermato da Manfredini c’è tutta la manifestazione del narcisismo di Raffaella Paita che ha già mostrato anche in questa campagna elettorale tutta la sua tossicità politica. Che siamo pronti e capaci la nostra coalizione lo sta dimostrando amministrando da due anni la regione Liguria con il consenso sempre maggiore da parte dei liguri e degli spezzini. Tutta la mia vita è stata animata, e sempre la sarà, dalla volontà di ascolto e confronto degli e con gli altri, a questo devo la mia crescita sia sul piano umano che professionale. Del resto i danni compiuti dalla giunta Federici, di cui Manfredini è stato un autorevole rappresentante interpretandone oggi un elemento di continuità, dimostrano quanto siano stati sordi nell’amministrare la città nei confronti delle richieste degli spezzini e, al contempo, incapaci di vedere i disastri che stavano realizzando. Del resto il confronto a partire dal prossimo 25 giugno lo faremo in consiglio comunale tu, caro Manfredini, seduto tra i banchi della minoranza, io impegnato nel cambiamento della nostra città al quale tutti gli spezzini potranno assistere giorno dopo giorno”.
Dopo queste parole, ecco la replica del candidato del centrosinistra: "Non capisco tutto questo nervosismo da parte di Peracchini alla mia richiesta di confrontarci pubblicamente. Deve avere veramente paura per scappare così. È normale chiedere un confronto visto che siamo al ballottaggio e in gioco c'è il futuro della città. Peracchini non deve avere timori. Anzi potrà, forse, provare in quell'occasione a essere autonomo rispetto alle indicazioni che arrivano da Toti e da Salvini. Mai, contrariamente rispetto a quanto dichiarato da Peracchini, mi sono sottratto al confronto. Sono sempre stato disponibile al dialogo e non mi sono mai tirato indietro. Peracchini si dichiara inoltre pronto ad amministrare la città, portando come esempio quanto il centrodestra stia facendo in Regione. Una pessima amministrazione, clientelare, lontana dai cittadini, che sta privatizzando la sanità e a traino leghista. Il ballottaggio è una nuova sfida. Sono certo che il centrosinistra sarà unito per una buona amministrazione contro l'arroganza della destra, che non ha un progetto per la città ma solo smania di potere".