“Ho chiesto all’Assessore Viale – ha aggiunto De Paoli – se Regione Liguria possa attuare un piano di vaccinazioni preventive ed obbligatorie per gli immigrati, ospitati sul nostro territorio, provenienti da Stati aventi livelli sanitari non conformi agli standard europei. Ciò appare necessario perché la Liguria, come altre regioni, sta assorbendo un flusso migratorio quale mai si era verificato in passato. Premesso che la legge italiana prevede vaccinazioni obbligatorie per tutti i minori ed appurato che la stragrande maggioranza dei migranti proviene da Paesi comunemente definiti in via di sviluppo nei quali purtroppo sono ancora presenti numerose patologie assai pericolose per la salute (come vaiolo, colera, tubercolosi ed altre) ma da tempo debellate in Europa, ho ritenuto opportuno presentare l’interrogazione a tutela della cittadinanza".
"Infatti - prosegue il consigliere - secondo gli esperti, la comparsa di talune patologie in un Paese in cui sono state debellate o quanto meno drasticamente ridotte, può generare il cosiddetto fenomeno delle ‘malattie di ritorno’ ovvero il pericolo di contagio della popolazione locale con tutti i conseguenti problemi di natura socio-sanitaria. E’ necessario che I controlli igienico-sanitari sui migranti vengano eseguiti per tutta una serie di patologie potenzialmente contagiose, pur nella difficoltà dell’estrema mobilità degli stranieri sul territorio regionale e nazionale. Sono soddisfatto della risposta dell’Assessore Viale perché ha confermato di avere incaricato Alisa di creare una Commissione ad hoc con Asl 1, Asl 3 e l’Ospedale Galliera, per la gestione delle procedure del problema”.