Il 30 maggio, i capigruppo delle forze politiche di opposizione nel Consiglio Comunale, Valter Chiappini per Sarzana in Movimento, Paolo Zanetti per SEL e Carlo Rampi per Fratelli D’Italia, insieme a Rosanna Pittiglio, capogruppo di Art. 1 MDP, sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio Comunale, avv. Paolo Mione, in un incontro richiesto dagli stessi capigruppo per esprimere la loro profonda inquietudine a fronte della recente iniziativa del Sindaco e di altri 11 consiglieri comunali che hanno promosso la procedura di revoca del Presidente del Consiglio, a suo tempo eletto con il voto unanime di tutti i consiglieri comunali.
Tutti i capigruppo, oltre ad esprimere la loro piena solidarietà al Presidente Mione, preannunciandogli la presentazione in Consiglio di quattro mozioni politiche contrarie alla richiesta di revoca, hanno concordato sui seguenti punti:
1) La presidenza Mione del Consiglio Comunale ha visto il pieno rispetto, ed anzi la valorizzazione, delle prerogative del Consiglio Comunale che, anche grazie al costante stimolo del Presidente, ha ripreso a discutere fattivamente dei temi di indirizzo e controllo della politica cittadina, sottraendosi al ruolo di mero ratificatore delle scelte della Giunta.
2) Il Presidente Mione, tenendo fede agli impegni assunti al momento della sua elezione con voto unanime del Consiglio, ha sempre tutelato i diritti e la dignità dei Consiglieri Comunali, anche e soprattutto, come si impone, di quelli di minoranza.
3) Il Presidente Mione non ha mai, nell’esercizio delle sue funzioni, ostacolato il corretto funzionamento dell’Assemblea Consiliare ed anzi, preservando il principio della correttezza dei procedimenti amministrativi, ha sempre sollecitamente consentito la presentazione e discussione delle pratiche della Giunta e degli ordini del giorno dei Gruppi Consiliari.
Le contestazioni mosse al Presidente dai consiglieri di maggioranza e, fatto ancor più grave, anche da un consigliere comunale da anni assente dai lavori del Consiglio e la cui decadenza, prevista esplicitamente dal regolamento, è stata impedita (per ora, essendo ancora sub iudice) per mero calcolo politico dal voto della maggioranza, appaiono pretestuose e ispirate esclusivamente a logiche di vendetta politica ed al principio del controllo sistematico e capillare di ogni carica istituzionale ed anche di quelle che per loro stessa natura dovrebbero rappresentare garanzia per tutti i consiglieri comunali e, quindi, anche per i loro elettori e cittadini di Sarzana.
I capigruppo stigmatizzano l’arroganza del Sindaco e dei colleghi capigruppo della maggioranza (del capogruppo Giannini c’è poco da stigmatizzare) che hanno ritenuto, contro ogni principio di correttezza politica ed istituzionale, di presentare la loro (peraltro farraginosa e tecnicamente errata) mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio senza alcuna consultazione e neppure previamente informando gli altri capigruppo che pur avevano concorso, su indicazione del Gruppo del Partito Democratico, alla unanime elezione di Paolo Mione alla carica di Presidente.
I capigruppo preannunciano la loro ferma opposizione in Consiglio alla mozione di sfiducia, riservandosi ogni legittima iniziativa, anche in sede amministrativa, a tutela della piena autonomia ed indipendenza del Consiglio Comunale.
Invitano sin d’ora la cittadinanza a partecipare al Consiglio Comunale in cui le mozioni verranno discusse, ed a rimanere vigile sulla deriva personalistica che sta assumendo la gestione della cosa pubblica nella nostra Città.
Rosanna Pitttiglio (Art. 1 MDP)
Paolo Zanetti (SEL)
Valter Chiappini (Sarzana in Movimento)
Carlo Rampi (Fratelli d’Italia)