"Ho letto con estremo interesse quanto dichiarato dal candidato sindaco Peracchini della coalizione di centro destra in merito all’istituzione dell’ “infermiere di famiglia” ripreso da alcune realtà del Friuli.
In merito a quanto dichiarato mi permetto di evidenziare alcune incongruenze che fanno sorgere il dubbio che non vi sia una conoscenza esatta dell’attuale organizzazione dei servizi territoriali nella nostra ASL.
Esiste da anni un servizio di “cure domiciliari” che invia a casa dei pazienti, su segnalazione dei medici curanti o dei reparti da cui il paziente viene dimesso, infermieri, fisioterapisti e medici anche specialisti per le cure necessarie; per i non autosufficienti, svolge un servizio di consegna a domicilio dei farmaci. A questo servizio si affianca inoltre il Servizio di Custodia sociale del Comune.
Semmai la questione riguarda il potenziamento del servizio: ma questo è un compito precipuo della Regione, amministrata dal centrodestra, e dell’ASL.
In merito all’utilizzo di infermieri per il ritiro delle ricette credo sia opportuno ricordare al candidato sindaco Peracchini che utilizzare personale laureato sia una visione riduttiva e svilente della professionalità degli infermieri.
Tali compito, come quelli di eseguire terapie iniettive o piccole medicazioni, possono essere svolte da altre figure professioni quali le OSS: per questo motivo, come liste per Melley sindaco, abbiamo posto come obiettivo la riqualificazione delle “badanti” con corsi certificati e gratuiti fatti dal Comune.
Penso infine che una migliore assistenza agli anziani che necessitano di assistenza non solo sanitaria debba vedere un nuovo modello di welfare comunale e questo, con la vittoria di Melley sindaco, sarà uno dei temi portanti della nostra amministrazione".