"Si tratta di un fatto mai accaduto: non ho accusato nessuno di essere un mafioso e, per averne la (non necessaria, ma importante) conferma, ho contattato anche Marco Antonelli, che ha confermato il mio punto di vista: nell'introduzione alla serata organizzata dalla Società Marittima di Mutuo Soccorso per presentare il libro "Il Confine", il mio ragionamento è statao quello già più volte ripetuto e che ribadisco. La mia opinione è che, nella gestione di un bene pubblico come lo sono le spiagge, o le cose sono chiare e a norma di legge, oppure sono illegittime, ed è questo il caso della Lerici Mare. Purtroppo, ho aggiunto, in condizioni di illegittimità, può crearsi un terreno favorevole per degenerazioni ben più gravi". Ha aggiunto poi, commentando le reazioni che si sono susseguite nella giornata di oggi: "Per me, come sindaco, era indispensabile chiudere quella situazione, appunto per evitare una situazione che poteva essere spazio di illegalità: non ho accusato nessuno, ma ho solo compiuto i passi necessari per mettere un punto e andare avanti".
Conclude poi sul concetto di omertà: "Credo che ci vorrebbe più collaborazione su questo fronte. Lanciare accuse sulle spiagge non pulite e usare questo pretesto per attaccarci, significa non avere chiara la gravità della situazione fuori norma che stava vivendo il comune".