"Per vari mesi ci siamo seduti intorno ad un tavolo, cittadini, consiglieri comunali, rappresentanti di comitati e l'amministrazione, per stilare un regolamento comunale del verde. Finalmente un vero discorso di partecipazione, il comune che rende partecipi i cittadini per un tema così importante e sentito – ho pensato, illudendomi. In consiglio comunale è stato approvato all'unanimità e ieri mattina mi hanno telefonato dicendomi che, avendo il comune affidato la valutazione di stabilità ad un'impresa specializzata, sono emerse perizie che valutano 11 alberi con elevata propensione al cedimento (classe D), quindi da abbattere. I lavori sono stati affidati ad altra ditta denominata Selva, che procederà agli abbattimenti. Si tratta precisamente di 3 platani in viale Italia, 4 nel boschetto, 1 pioppo alla scuola A. Frank e 3 platani in viale Amendola.
Il suddetto regolamento, oltre a stabilire che il Tavolo del Verde deve essere sempre tenuto in considerazione per eventuali abbattimenti, cita in particolare gli articoli 21 e 22, che stabiliscono rispettivamente , Art. 21 “E’ vietato eseguire abbattimenti di alberature nel periodo primaverile, al fine di tutelare la riproduzione dell’avifauna, fatti salvi casi particolari debitamente documentati ed autorizzati”, Art. 22 “Abbattimenti di alberature pubbliche. Premesso che ogni opera pubblica di impatto rilevante deve essere sottoposta alla procedura di Verifica di Impatto Ambientale, il C.d.R. Aree Verdi è tenuto a partecipare al procedimento rilasciando in tale sede parere vincolante circa il valore ambientale e ornamentale del patrimonio arboreo interessato e le misure di compensazione ambientale previste dalle leggi vigenti. L'abbattimento di alberature pubbliche presenti sul territorio comunale, quando non realizzato direttamente dal C.d.R. Aree Verdi, è consentito esclusivamente nei casi comprovati di stretta necessità e comunque con parere vincolante favorevole del predetto C.d.R.”
Considerando che la partecipazione per questa consigliatura, finalmente a fine mandato, si tratta come sempre di sola teoria, considerando anche che gli impegni presi dal vicesindaco in persona affinché venissero ripiantati quei 4 alberi mancanti in via Chiodo ( ma non se ne è vista nemmeno l’ombra, e mi viene da piangere pensando alla parola ombra usata per un albero mancante), nonostante lui e i suoi si siano sempre vantati di amare il verde urbano solo a parole o al massimo piantando qualche alberetto striminzito nelle solite scuole, oppure al monte Parodi dove ce ne sono in abbondanza, ritengo fallimentare anche in questo campo l’attuale amministrazione che purtroppo si vuole riciclare alle prossime amministrative. Perciò pensate bene a ciò che farete nei prossimi mesi, perché le vostre scelte incideranno sul futuro della vostra città".
Marcella Ariodante
Consigliera Comunale per il Movimento 5 Stelle La Spezia