Matteo Salvini alla Spezia
E’ giunto alla Spezia in un pomeriggio domenicale piuttosto soleggiato il leader della Lega Nord Matteo Salvini per sostenere il candidato sindaco del centrodestra Pierluigi Peracchini. Dalla barca “Savonarola” di Lorenzo Viviani (capolista dei candidati alla carica di consigliere comunale per la Lega Nord), adornata di bandiere della Lega Nord per l’occasione, Matteo Salvini assieme a Stefania Pucciarelli, Edoardo Rixi e Pierluigi Peracchini ha parlato alla folla accorsa numerosa alla banchina Revel.
“Possiamo andare dalla gente a dire dateci fiducia, tra cinque anni ci giudicherete. Dobbiamo pensare in modo serio a dare una casa a chi ne ha bisogno, per questo daremo risposte alle oltre 2000 persone che ne hanno fatto richiesta. Non lasceremo soli i nostri anziani: a loro porteremo a casa la spesa, coinvolgeremo cooperative e volontariato e per consegnare i medicinali a domicilio; i soldi ci sono basta spostarli dagli “amici” ai bisogni. Abbiamo una città dalle 1000 potenzialità ma i nostri giovani devono andarsene per avere un futuro, abbiamo delle bellezze anche industriali ma non le sfruttiamo e le lasciamo al caso. Abbiamo fatto un progetto per ognuno degli abitanti della Spezia: prima di tutto il lavoro perché ormai i nostri stipendi medi sono quasi come quelli dei cinesi, siamo l’ultima città del nord in termini di reddito medio e questo non ce lo possiamo permettere. Spendiamo 25 milioni per la spazzatura e spendiamo la metà per i servizi sociali, non è possibile andare avanti così. Da questo capite come chi ha amministrato la città considera gli spezzini, esattamente la metà della spazzatura cioè nulla, noi dobbiamo capovolgere questa cosa”, ha dichiarato Pierluigi Peracchini.
Subito dopo ha preso la parola Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord: “Le televisioni italiane stasera romperanno le palle con le primarie del PD. Io mi chiedo come fa uno spezzino a dare 2 euro a quelli che lo stanno fottendo da 5 anni. Faccio un applauso alle donne e agli uomini della Marina Militare italiana con una speranza: quando torneremo al governo tornino a fare quello per cui si sono arruolati in Marina ovvero difendere i confini e non fare gli scafisti a nome e per conto di altri, non aiutare un’immigrazione finanziata e organizzata per togliere i diritti ai lavoratori italiani. Vogliono portarci l’olio della Tunisia e il riso del Vietnam: lo dia Renzi ai suoi figli l’olio della Tunisia, difendiamo i nostri prodotti. Io spero che La Spezia cambi colore e che se il Prefetto dovesse chiamare a luglio dalla prefettura della Spezia dicendo “Signor Sindaco c’è bisogno di un hotel o di una casa perché sono sbarcati 100 immigrati ieri a Lampedusa” il Sindaco sostenuto dalla Lega (indicando Pierluigi Peracchini) metterà giù il telefono e dirà “Prima gli italiani!"