Si è svolta questa mattina la seconda assemblea organizzata dalle forze di opposizione di lericine. Dopo il primo appuntamento a Lerici, oggi il dibattito si è spostato a Tellaro, nella sede della Mutuo Soccorso; presenti i consiglieri di minoranza Fresco e De Luca, alcuni cittadini e qualche attivista politico, come Giacomo Pregazzi, segretario provinciale di Sinistra Italiana, Michele Fiore portavoce di Possibile e Veruschka Fedi del Partito Comunista.
Identiche le premesse rispetto alla prima tappa lericina: “Crediamo che manchi l’ascolto, la volontà di dare seguito alle istanze presentate dai cittadini- spiega Stefania Novelli, che ha moderato e introdotto l’incontro- Ci rendiamo conto che i problemi segnalati vengono risolti solo dopo pressioni personali e insistenze che sono molto lontane dalle metodologie normali”.
Da quel che emerge, come sottolineato anche a Lerici, sarebbe molto più probabile veder risolto un problema grazie ad un contatto personale con l’assessore competente, che non seguendo i protocolli e le vie ufficiali.
Partecipazione condizionata sicuramente dalla concomitanza con i festeggiamenti per la festa patronale di Tellaro: non molto pubblico, quindi, ma sicuramente i presenti hanno chiaro cosa non funziona. Porta a porta, manutenzione delle strade, manutenzione del verde, sentieristica e progettualità delle catenarie, sono i temi che anche oggi hanno sollevato le perplessità più evidenti: “Ci sentiamo non ascoltati, abbandonati”.
Il consigliere Emanuele Fresco commenta: “A bilancio non risultano investimenti e neppure siamo a conoscenza di progettualità future che riguardino Tellaro, che invece dovrebbe essere fiore all’occhiello del nostro comune”.
Il dibattito tocca anche la questione parco: “Il parco va sicuramente rivisto e ripensato, ma mai abolito- spiega Fresco- vero è che la progettualità sulla sentieristica non esiste e questo secondo noi è un grandissimo problema”.
Interviene Bernardo Ratti, concorde sull’atteggiamento dell’amministrazione considerato inadeguato: “Manca dialogo e volontà di condivisione”.
Domanda obbligatoria, così come fu a Lerici, oggi viene fatta da una cittadina che a Tellaro ha la seconda casa e vive tutte queste questione con occhio esterno: “Perché ripetete sempre che le cose non vanno e che la maggioranza è contro questa amministrazione, che comunque sta governando Lerici?”
Risposta semplice, per chi conosce la storia della politica locale. Risponde Fresco: “Siamo consapevoli dei nostri errori, esserci presentati, due anni fa, divisi, ci ha messi in questa situazione”.
La polemica si apre così su meccanismi puramente politici: secondo De Luca “affermare che non esistono i margini per allearsi con il PD lascia ai cittadini un messaggio sbagliato”. Ragionamento sul quale interviene Fedi: “Il non allearsi andava bene due anni fa; è vero a Spezia, ma vedremo se andrà bene in futuro, ragionando su una condivisione di intenti”.
Mette un punto e conclude la mattinata Fiore: “Al cittadino tutto ciò non importa, noi dobbiamo solo far capire che stiamo facendo opposizione tutti insieme e che, tutti insieme, ascolteremo le loro problematiche e ci faremo portavoce delle loro istanze”.