Il disco verde è arrivato dalla città del Palio, in seguito alla richiesta urgente di qualche giorno fa da parte del sindaco Alessio Cavarra e del senatore Massimo Caleo, molto preoccupati per lo ‘stato di salute’ dell’attività agricola e il rischio dei contraccolpi a scapito dei lavoratori.
“Abbiamo lavorato da subito all’organizzazione di questo incontro – osservano Caleo e Cavarra – per rappresentare il momento difficile della tenuta. La linea del dialogo, messa in campo in questi mesi, ci auguriamo vada nella direzione giusta. Intanto speriamo di ottenere i risultati attesi di salvezza e rilancio da uno dei soci strategici”. E ancora: “A Siena chiederemo garanzie sia per il mantenimento dell’attività agricola, sia per lo sviluppo del territorio. Siamo consapevoli del cammino comunque pieno di difficoltà, anche a causa delle sofferenze dei soci della Marinella spa, ma sarebbe peggiore abbandonarsi all’inerzia”.
Il confronto di venerdì prossimo potrebbe aprire spiragli alla vendita dell’azienda. “Se l’attuale società – proseguono il senatore e il sindaco – non è più in grado o non ritiene di garantire la missione agricola della tenuta, che apra subito la possibilità di vendita agli imprenditori interessati, i quali si sono già fatti avanti. Proprio per queste ragioni chiederemo di non chiudere l’attività e inviteremo per il periodo necessario alla vendita a tenere stretto il marchio, a non cedere la mandria e ad evitare l’interruzione della produzione. Se i soci decideranno di vendere l’azienda agricola, lo facciano tenendola comunque in vita”.
La notizia dell’incontro fra Banca e Istituzioni arriva all’indomani della manifestazione tenuta in piazza Matteotti dai lavoratori e a margine di qualche battibecco. “Vogliamo evitare divisioni e tentativi di strumentalizzazione politica. Questo sarebbe il modo peggiore per gestire la situazione e allontanare possibili e praticabili soluzioni ai problemi. Quello che conta sono la salvezza di un’attività storica e il grido di allarme di tanti operatori che rischiano di perdere il posto”, sottolineano Caleo e Cavarra.
Sulla linea del dialogo si inserisce anche il rinnovo dell’invito alla Regione Liguria e al Comune di Ameglia a sedersi allo stesso tavolo per un lavoro comune. “Mai come adesso – affermano - pur nella diversità politica, l’unione di intenti può determinare la soluzione del nodo Marinella e il futuro di questo territorio. Nel caso non trovassimo risposte soddisfacenti dall’incontro di Siena, stabiliremmo una nuova linea di contrasto alla crisi di Marinella insieme ai lavoratori, ai cittadini e alle altre istituzioni”.