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"Sarzana per Sarzana", terzo incontro tra politica e programma In evidenza

di Luca Manfredini - La nuova Associazione procede infaticabile sulla problematica del commercio sarzanese, presenta il sunto del lavoro effettuato con i commercianti stessi e lo arricchisce con gli ulteriori input della serata.

La crisi generalizzata, ancora in aumento sul settore commerciale, si somma alla consapevolezza della scarsa incisività, nell'immediato, dei provvedimenti attuabili, la frustrazione dei gestori sale e diventa sfogo contro le scelte della politica.
Si ufficializza negli ultimi anni non un programma effettuato, teso a proteggere e valorizzare Sarzana, bensì una crisi amplificata da inerzia ed errori dell'Amministrazione, errori che hanno contribuito e, presumibilmente, contribuiranno ancora, ad aggravare una realtà basilare per la sopravvivenza di Sarzana stessa: il comparto commerciale.

Il gruppo di lavoro organizzato sotto la supervisione dell'architetto Damiano, in collaborazione con i commercianti Cargioli, Conti, Faconti, Giannarelli, Larissi e Orlandini, ha stilato una serie di questioni considerate strategiche; a Mione e Pittiglio il compito di portarle in Consiglio Comunale:

- modificare la tariffazione della sosta in area urbana, rendendola gratuita nella fascia oraria dalle 12 alle 15, per cercare di rilanciare (anche previa apposita campagna informativa) la pausa pranzo in città, e quindi i numerosi ristoratori sarzanesi;

- "debidonalizzare Sarzana", le modalità di conferimento e raccolta dei rifiuti non piacciono e non sono mai piaciute, le vie storiche degradate dai bidoni, privati e non, sono viste come un grave degrado, visivo, organizzativo e simbolo di incapacità politica e sudditanza ad Acam (a tal proposito l'Associazione "Sarzana per Sarzana" avvierà una raccolta firme per denunciare ancora la problematica);

- Il "Salotto Sarzanese" ormai perso e conseguente necessità di interventi su: affissioni pirata, pavimentazioni sconnesse, segnaletica carente, scarsa manutenzione ed illuminazione, scarsa derattizzazione, ripristino della vasca del monumento in piazza Matteotti etc, etc:

- rimodulare le manifestazioni durante l'arco dell'anno, evitando sovrapposizioni e coprendo "periodi stagionali" più difficili per i gestori. Effettuare una maggiore selezione qualitativa a discapito di iniziative dozzinali;

- una sezione di promozione turistica vera sul sito istituzionale del Comune, una revisione che definisca anche il profilo commerciale degli esercizi;

- promuovere un "Piano Bontà" che valorizzi le tradizioni enogastronomiche e le produzioni agricole locali. Creare poi una sinergia reale con il Parco di Montemarcello Magra - Vara per rafforzare il filo conduttore del Piano;

-.avviare e sfruttare quanto prima ciò che é già stato elaborato nel piano di Marketing commerciale (piano Spinetta), ottimo piano mai valorizzato;

- predisporre con urgenza un "Regolamento Comunale del decoro urbano", riferimento per gli esercenti e connubio con l'insieme architettonico del Centro Storico;

- Un Vigile di quartiere dedicato non solo alle multe ma anche riferimento per sicurezza, decoro ed informazione per cittadini e turisti.

Una serie di consapevolezze necessarie che, al momento, mancano, temi classici necessari per riavviare Sarzana, per certi versi anche "ovvietà" indispensabili, ovvietà però scarsamente attuate che ora diventano accusa e si sommano alle "perdite" conosciute quali: il mercato dell'antiquariato professionale, la manifestazione su Napoleone, "Sconfinando" e "Acustic Guitar Meeting", una volta simboli e potenzialità sicure.
Sotto accusa anche il CSS che fatica a mantenere un profilo idoneo con le tradizioni passate, come pure la manifestazione "Sarzana a Tavola" proiettata ormai solo su ricavo economico e non più a "vetrina" di promozione dei prodotti e della gastronomia locale.
Il PUC ancora da avviare e un Piano del Commercio sbandierato ed inutile, in quanto solo regolamento di settore, ancora denunciati.

La conclusione è la consapevolezza che non sarà un percorso semplice e neppure veloce, e tutto sarà vano se la politica non comprenderà la gravità della situazione odierna.
Il primo passo resta la ripresa della capacità di dialogo, strumento di lavoro necessario per procedere con serietà, competenza e ricreare fiducia, fattori questi ad oggi purtroppo rarefatti.

Nella serata si é parlato ancora di Pallodola, grossa problematica e "spada di Damocle" incombente su Sarzana ed i suoi cittadini, l'intervento del Consigliere Comunale Valter Chiappini nel merito ha ben reso l'idea, come si è parlato ancora del sottopasso del Murello e del Piano Botta, senza dimenticare Marinella, la sua fattoria in chiusura e le problematiche del borgo, della colonia e delle spiagge.
E il dibattito é diventato politico e enfaticamente stimolato/appoggiato da tutti i presenti.

Ma su questo aspetto della serata ci riserviamo un articolo dedicato.

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