Non può essere infatti una giustificazione convincente quella di opporsi alla nascita di un nuovo centro commerciale nell’area dell’ex SIO (può essere semplicemente adottata una variante sul sito interessato), come non lo può essere la limitazione edificatoria dell’area collinare in vista di una presunta ripresa dell’attività agricola.
Tutto ciò non giustifica un intervento drastico che coinvolgerebbe l’assetto di tutta l’’area comunale e che comporterebbe una paralisi totale dell’attività edilizia, con grave danno per l’economia della nostra città.
A nostro avviso, siamo di fronte all’ultimo colpo di coda di un soggetto morente, che mette in conto una possibile sconfitta elettorale e che intende condizionare comunque l’azione di chi lo sostituirà, con l’approvazione di un importante strumento destinato a delineare il futuro della nostra città.
Bene sarebbe che decisioni di tale importanza fossero prese dalla prossima Amministrazione che avrebbe davanti a sé tutto il tempo per poterle realizzare con piena responsabilità".