"A seguito di un sopralluogo in località Fiumaretta, nel Comune di Ameglia, abbiamo potuto constatare le ingenti problematiche di carattere idraulico in cui versa questo piccolo ma meraviglioso angolo di Liguria.
Concentrandoci per il momento sul tratto terminale del canale Fabbricotti abbiamo trovato una situazione di pericolo che merita un rapido interessamento da parte dell’Assessorato regionale alla Protezione Civile e alla tutela del territorio.
L’ingente quantità di materiale sabbioso che si è sedimentato alla foce del canale, laddove questo confluisce nel Magra, potrebbe creare un vero e proprio effetto tappo rappresentando, in caso di forti piogge, un rischio concreto per la tutela della popolazione. Non è certo la prima volta che tale fenomeno accade e spesso, negli anni passati, si sono susseguiti interventi per ripristinare le funzionalità idrauliche del tratto focivo, oggi però la situazione ci appare davvero seria; la sabbia ha creato un’isola piuttosto estesa davanti alla foce del canale e il fondale del tratto terminale sta salendo sempre di più, in altezza e in estensione verso monte.
L’intervento appare, dunque, non più procrastinabile e per questo chiederemo all’Assessore Giampedrone, con una interrogazione che abbiamo depositato in Consiglio Regionale, che si eseguano, con tempistiche rapide, i lavori di ripristino di deflusso delle acque. Chiederemo, inoltre, che si possa effettuare uno studio idraulico sull’area in modo da limitare, se non addirittura fermare, il fenomeno di sedimentazione in modo da rendere stabile l’intervento.
A nostro avviso, dobbiamo intervenire con tempestività perché ne va della sicurezza degli abitanti di Fiumaretta visto che tale situazione è, oltretutto, aggravata dalla mancanza dei previsti sistemi di portelle anti reflusso del canale che, nonostante gli alloggiamenti pronti, devono ancora essere installati.
Abbiamo inoltre presentato un’ulteriore interrogazione riguardante l’insabbiamento della darsena, immediatamente a monte della foce del Fabbricotti, anche per capire la funzione, evidentemente fallita, del taglio applicato alla scogliera che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto impedirla.
Vigileremo su questo importante tratto della foce del Magra e sulle numerose problematiche che, negli anni, sono aumentate anzichè essere risolte".