"Troviamo lesivo per la dignità dell'aula regionale che si sia voluto inserire, in un disegno di legge di urbanistica, un emendamento di proroga di un anno all'entrata in vigore della legge che disciplina le sale da gioco.
La legge regionale n. 17, che oggi e' stata emendata, e' datata 30 Aprile 2012. Come spesso accade in Italia, nonostante un ampio margine di tempo, per affrontare i problemi si e' atteso invece il fotofinish, quasi in modo da non considerare i problemi nella loro interezza ed agire in emergenza.
La questione slot-machine avrebbe potuto essere affrontata, da questa Giunta, almeno 12 mesi fa, quando avremmo potuto convocare in sessione congiunta, almeno le Commissioni che si occupano delle attivita' produttive e degli affari sociali.
Senza nascondersi dietro un dito la questione ha sicuramente un risvolto economico e occupazionale importante per gli operatori del settore, ma e' altrettanto vero che tale questione debba essere analizzata seriamente anche, e soprattutto, dal punto di vista socio-economico e sanitario, sia per le persone e le famiglie coinvolte nella piaga dell'azzardopatia, con tutto cio' che ne consegue, sia per la comunita', perche', non dimentichiamoci, che curare e recuperare un soggetto ludo-dipendente rappresenta sicuramente un costo sociale ed economico importante anche a carico della collettivita' intera e dunque del Servizio Sanitario.
A tal proposito, insieme al Consigliere Gianni Pastorino, avevamo proposto che si mantenesse ben salda l'entrata in vigore della legge, fissata per il 30 Aprile prossimo, perche' alla lotta alla dipendenza da gioco d'azzardo non si deroga, mai!
Nel contempo, pero', chiedevamo, anche per rispetto di chi ha pagato le concessioni, e nel rispetto dei tempi per un'analisi approfondita, al fine di risolvere in modo concreto, preciso, puntuale e definitivo la questione, di sospendere, in maniera non ripetibile e non ulteriormente procrastinabile, fino al 31 Dicembre 2017, le sanzioni amministrative previste.
Oggi, invece, si e' spostata, semplicemente, di un anno la scadenza e si e' implicitamente, a nostro avviso in maniera grave, detto che l'entrata in vigore della legge e dei suoi principi non sia cosi' urgente e, di conseguenza, il problema non cosi' rilevante come invece, purtroppo, i dati ci indicano.
Oggi, oltre a calpestare il Consiglio Regionale, la Giunta ha dato prova della politica che non si dovrebbe mai fare: quella che non pianifica, quella che non analizza il problema nella sua globalita', quella che non agisce puntualmente, quella che non risolve ma quella che, semplicemente, rimanda tutto, continuamente, a domani."
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Libera-Mente Liguria