Fabio Vistori lascia il M5S
L'ufficialità giungerà lunedì o martedì prossimo, il tempo di preparare ed inviare la documentazione alla segreteria, ma la decisione l'ha già presa. Fabio Vistori, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, ha deciso di lasciare il Movimento. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il caso Cassimatis a Genova, ma le motivazioni sono tante. "Da quando sono consigliere ho ricevuto minacce (ho postato anche il file audio online) da un signore di Genova, che è stato il bodyguard di Beppe Grillo in una occasione e nessuno ha preso le distanze; non ho avuto neanche un accenno di solidarietà da parte dei miei colleghi. Questi ultimi hanno fatto un comunicato duro sull'uscita di Francesco Battistini e lo hanno compilato senza neanche consultarmi, firmandolo a nome di tutto il gruppo consiliare; di fatto ero già stato messo da parte. Sia chiaro, a livello personale non ho nessun problema con i miei tre colleghi. Alla base ci sono valori e principi, sopra questi ultimi costruisci delle regole. Se rimani all'interno delle regole e vai contro i principi che ti sei dato allora non va più bene. Il Movimento 5 Stelle è cambiato molto. Porto nel cuore le parole di uno dei primi consiglieri usciti che, riferendosi a Beppe Grillo, disse: "Siamo passati dall'uno vale uno al vinciamo noi, se cambi lo slogan cambi la base!". In certi casi è diventato la caricatura della caricatura del fascismo, mi spiego: fanno la caricatura della Lega Nord che è stata, sotto certi aspetti, la caricatura del fascismo. Non parlo di un valore generale, ma certi aspetti non vanno bene: la cultura dell'odio, la necessità di avere un nemico a tutti i costi, perché altrimenti non si ha modo di affermare una propria personalità politica, è un errore. In questo modo non si costruisce nulla", ha dichiarato il consigliere comunale Fabio Vistori.
Di Francesco Truscia