Sulla base delle sollecitazioni pubbliche e del nostro partito, i vertici delle due istituzioni, interpellati sulle decisioni da assumere, hanno comunicato di aver trovato un punto di accordo che tutela la stabile permanenza in Romito Magra dell'ultracentenaria pubblica assistenza, dopo l'inserimento dell'attuale sede nella lista dei beni demaniali dismettibili dello Stato.
La legge sul federalismo demaniale consente infatti l'opportunità per gli Enti Locali di acquisire in prelazione i beni dismettibili dallo Stato e disporne per attività di interesse pubblico e sociale.
Del tutto evidente quindi la possibilità di acquisire l'immobile e mantenerlo in capo alla Humanitas per l'esercizio delle attività di pubblica utilità che l'ONLUS garantisce, con grande impegno del volontariato sociale che la caratterizza, con merito riconosciuto a livello comunale, provinciale e regionale.
I punti di accordo, che i vertici delle due istituzioni interpellati sull'argomento, hanno rappresentato sono i seguenti:
- Impegno del Comune ad acquisire in breve tempo l'immobile dal demanio ed a cederlo alla PA Humanitas per l'esercizio dei rispettivi ruoli sociali.
- Impegno della Pubblica Assistenza a predisporre e presentare entro congruo numero di mesi concordati tra le parti, dalla sottoscrizione della concessione, un progetto di adeguamento e messa in sicurezza ai sensi delle vigenti normative dell'immobile, per realizzarlo in tempi ragionevoli concordati con l'Amministrazione Comunale, comunque in un arco temporale non superiore al quinquennio.
- Individuazione di un canone sociale non superiore a quello demaniale e di un periodo congruo di concessione non inferiore ai 50 anni, in misura tale da compensare gli oneri di
ristrutturazione con il canone computato sull'intero periodo di concessione.
- Previsione di garanzie sugli impegni assunti dalla PA a favore del Comune, alternative alla emissione di cauzioni e/o fideiussioni, da prevedere in sanzioni economiche misurate su multipli del canone sociale.
- Mantenimento, durante il periodo di concessione, delle attuali destinazioni d'uso dei locali per il servizio di pubblica assistenza ed attività connesse statutariamente alla stessa, in primis l'esercizio delle onoranze funebri, oltre ad ulteriori attività sociali e culturali promosse dal Comune al piano superiore dell'immobile.
- Presentazione dell'accordo con precisazione di tutti i termini tecnici ed amministrativi alla votazione del Consiglio Comunale ed al Consiglio della P.A. entro il prossimo mese di marzo .