Lo hanno chiesto gli assessori al lavoro, al bilancio e alle infrastrutture della Regione Liguria, Enrico Vesco, Pippo Rossetti e Raffaella Paita, coordinati dal presidente, Claudio Burlando questa mattina nel corso dell'incontro svoltosi al Ministero delle Finanze alla presenza del capo di gabinetto, Vincenzo Fortunato e dei massimi dirigenti del Ministero degli interni e della Ragioneria dello Stato. All'incontro, a cui hanno preso parte anche i presidenti delle Province liguri, è stata rappresentata la particolare drammaticità della situazione ligure, a seguito dell'applicazione del decreto sulla spending review che non tiene conto della gestione, da parte delle Province liguri, dei fondi vincolati. "Tale squilibrio – hanno spiegato gli assessori – comporta un'iniqua proporzione tra le province liguri e quelle che in Italia non gestiscono fondi vincolati, come il fondo sociale europeo o i fondi destinati ai trasporti". Si tratta di un'ingiustizia macroscopica, secondo gli assessori liguri "derivante da un'applicazione della norma che non ha in alcun modo considerato le differenti situazioni nel contesto italiano, a seguito del decentramento amministrativo". "Se si dovesse applicare quanto previsto dal decreto sulla spending review – hanno concluso gli assessori - solo per la Provincia di Genova, nel 2013, sono previsti tagli per circa 27 milioni di euro, che metterebbero rischio, sia i dipendenti che gli stessi servizi erogati". A seguito della richiesta presentata dalla Regione Liguria, già la prossima settimana è prevista una sessione di lavoro, presso il Ministero, per arrivare in tempi rapidi ad una soluzione.