"C'è chi vuole ricordare, ma solo in modo storicamente sbagliato. I martiri delle foibe, fra cui migliaia di donne e bambini inermi, furono massacrati dai comunisti titini solo per ragioni etniche. La verità storica è scomoda ancora oggi, vista l'isterica reazione del sindaco della Spezia Massimo Federici, che durante la commemorazione per le vittime dell'Olocausto italiano si è tolto la fascia tricolore e ha abbandonato il consiglio straordinario solo perché uno degli esuli ha ringraziato CasaPound per la solidarietà dimostrata, sostenendo che è l'unica forza politica che ha sempre portato i fiori nella piazza cittadina dedicata alle foibe - afferma Pucciarelli - Tuttora, per la sinistra più becera e le varie Boldrini, esistono morti di serie A e di serie B. Per noi no, considerato che la Regione Liguria ha celebrato anche le Giornate dedicate al Presidente partigiano Pertini e la Giornata della Memoria per le vittime dello sterminio nazista. Da consigliere regionale, mi sarebbe piaciuto ricevere l'invito, da parte del sindaco Federici, per poter partecipare al consiglio comunale straordinario di stamane, così come, nei giorni scorsi, lo aveva inviato per la cerimonia di commemorazione della Giornata della Memoria. Purtroppo, la realtà è che ciò non è avvenuto. Per chi rappresenta le istituzioni, è un dovere ricordare le vittime di ogni totalitarismo senza farsi trascinare nella polemica politica e reagire in modo isterico come ha fatto il sindaco Federici. Lo prevede anche la Legge, che nel 2004 ha istituito il Giorno del Ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".