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Fiume Magra, Rete a Sinistra Arcola: "Degrado palese, l'amministrazione vuole intervenire?" In evidenza

"Avrebbe dovuto essere un biglietto da visita, un fiore all'occhiello – e stiamo parlando della parte di Parco Fluviale sito nel Comune di Arcola – che in ogni programma elettorale ha avuto un suo spazio: vivibilità, oasi, attracco canoistico, percorso verde e chi più ne ha più ne metta. Invece ora, ridotto a boscaglia e discarica, sta diventando il simbolo dell'incuria con cui questa amministrazione gestisce il proprio territorio", afferma Antonio Parrillo.


L'esponente di Rete a Sinistra prosegue: "Oggi la sponda di fiume Magra arcolana è disseminata di rifiuti abbandonati, strutture fatiscenti e ridotta ad una boscaglia. Tutto il contrario di quelli che erano i 'propositi programmatici' di chi governa.
Ma non basta; il degrado, evidente, è solo una parte del problema. Lungo il fiume ci sono ancora i 'frantoi' (tritatori di sassi e sabbie) che avrebbero dovuto essere trasferiti, perché all'interno del parco non sono permessi, e ci sono poi le varie discariche da bonificare, nate negli anni '60 e '70 e lì restate per anni senza che nessuno abbia mai provveduto ad intervenire".

Queste le proposte di Rete a Sinistra: "Per tornare a rendere vivibile il fiume, l'amministrazione Comunale potrebbe e dovrebbe intervenire in tante direzioni:
- Mettere in sicurezza e sotto controllo gli ingressi, chiudendo i varchi di acceso al fiume per gli automezzi e mettendo le telecamere di controllo, per evitare che continuino gli scarichi abusivi;
- Pulire i percorsi e rimuovere gli arbusti caduti e morti che ingombrano il greto e le aree verdi;
- Indicare soluzioni nel PUC affinchè i frantoi vi possano essere spostati;
- Censire precisamente le discariche presenti, verificando il loro contenuto, magari tramite un rilevamento aereo termico della zona, in modo da avere informazioni rapide e sicure, e quindi procedere a darsi una strategia per cominciare a bonificare, un pezzo alla volta;
- Procedere a mettere in sicurezza l'alveo, togliendo i sovralluvionamenti sabbiosi, spostandoli nei punti del fiume dove si evidenzia ed è presente l'erosione".

"E tanto altro si potrebbe fare - conclude Parrillo - Lo farà l'amministrazione? Le interessa farlo? Vuole intervenire con altre azioni?
Ci permettiamo, sommessamente, di chiedere pubblicamente cosa intende fare e ci aspettiamo una risposta dall'assessorato competente o dalla sindaca".

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