"Il confronto politico – replica il consigliere regionale del Carroccio – non dovrebbe mai scadere in insulti ed offese gratuite gravemente lesive della reputazione delle persone, in questo caso gli elettori della Lega Nord.
In merito alla prima illazione, esiste uno sportello regionale, con numero verde gratuito dedicato alle problematiche delle famiglie per segnalazioni e denunce su tematiche delicate di stretta attualità, come bullismo, razzismo, violenze fisiche e psicologiche, pericoli di droghe e di alcol, ma anche sull'eventuale proselitismo di teorie gender da parte di soggetti preposti alla formazione degli adolescenti.
In merito alla seconda grave offesa, non esiste, invece, nessuna dichiarazione accertata in merito ai gay da mettere nei forni. Anzi, la storia del nostro Movimento politico è sempre stata improntata verso il rispetto e la libertà assoluta dell'individuo, in particolar modo della sua vita privata.
Pertanto, le diffamatorie dichiarazioni di Paita hanno provocato la reazione di molti leghisti, che si sono rivolti a me, sentendosi per questo pesantemente offesi. Invito la capogruppo del Pd a rimediare a questa leggerezza, porgendo al più presto le proprie scuse a noi e ai nostri elettori".