La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. Giovedì 26 gennaio il Consiglio regionale della Liguria è convocato in seduta solenne in occasione del "Giorno della memoria".
"E' importante e fondamentale – spiega il consigliere regionale del Carroccio Giovanni De Paoli – ricordare le tragedie del passato, come l'Olocausto, per evitare che si ripetano nel futuro. Il nazismo perseguitò, deportò e rinchiuse nei campi di sterminio milioni di ebrei, ma anche nomadi, omosessuali, altre minoranze, oppositori politici e militari italiani. Le deportazioni e la 'soluzione finale', attuate nella massima segretezza dal regime di Adolf Hitler, presero il loro avvio dopo l'avvento al potere del partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori nel 1933. Occorre difendere la nostra democrazia e ricordare tutti coloro che sono caduti per la libertà. In tal senso, il 10 febbraio celebreremo solennemente anche il Giorno del Ricordo per le vittime delle Foibe e dell'esodo degli italiani dall'Istria e dalla Dalmazia. Le idee si confrontano, non si ammazzano o processano. Senza retorica e ipocrisia, mai più violenza di nessun colore".