"Il Governo contesta a Toti oltre 3 milioni e mezzo di euro di crediti di dubbia esigibilità messi a Bilancio dalla Giunta come fondi attivi - sottolineano i Cinque Stelle - Una pratica censurabile che rischia di trascinare la Regione nell'ennesimo contenzioso con Roma, di cui la Liguria farebbe volentieri a meno. In attesa degli sviluppi tecnici della vicenda, resta la conferma di una gestione ballerina dei fondi da parte di questa Giunta, che ricorda, nel metodo, la scellerata operazione di cartolarizzazione di Arte Genova, in piena continuità con i predecessori di centrosinistra".