"Non abbiamo avuto modo di leggere la delibera regionale - continua la Ruocco - ma la notizia riportata sui giornali, se confermata, rappresenta una decisione coerente con il lavoro fatto dal Comune della Spezia e dagli enti territoriali presenti alle conferenze dei servizi (Arpal, Provincia) che, con insistenza e rigore, hanno chiesto e preteso progetti in tempi rapidi ai soggetti inquinatori. Questo lavoro, costante nel tempo, ha reso possibile la decisione della Regione.
Già quando Pitelli era sito di interesse nazionale era stato ripetutamente chiesto dal Comune al Ministero l'intervento sostitutivo in danno, senza mai ottenere risposta, comportamento che ci ha portato a tenere per anni un territorio bloccato dal suo passato".
"Il passaggio a sito regionale – spiega l'assessore - ha consentito di velocizzare le procedure, favorendo la messa in atto di progetti di bonifica in corso o in progettazione che però, ancora, non riescono a concludersi per inerzia e inadempienza dei privati, nonostante le scadenze fissate dalle conferenze dei servizi svolte in questi ultimi tempi.
L'avanzamento della procedura sarà da stimolo ai privati che, in modo collaborativo, vorranno contribuire al risanamento del nostro territorio e coercitivo con quanti insisteranno nel percorso di inadempienza".
"E' senza dubbio – conclude l'assessore - un passo in avanti per il completamento della bonifica del sito, pur nella consapevolezza che lo stanziamento regionale potrebbe non essere sufficiente a fronteggiare le necessità, in caso di perdurante inerzia. Per queste ragioni auspichiamo che ci sia un ancora più incisivo intervento allo scopo di poter mettere la parola fine a questa ferita del nostro territorio".