Per un Paese la Costituzione è il riferimento comune, una carta d'identità di principi e valori in cui tutti si riconoscono. E' il "terreno comune" su cui si può e si deve svolgere il dialogo politico e sociale. Oggi, invece, la Costituzione non è più guardata come tale. Nel pieno conflitto sulla modifica Renzi-Boschi, ciascuna delle parti finisce per identificarsi con una sua propria Costituzione. E' possibile, invece, che il confronto non scivoli nella delegittimazione dell'avversario e non perda di vista il "terreno comune"? Se le Costituzioni hanno bisogno di legittimazione, e tutti i cittadini vi si dovrebbero riconoscere, come evitare che prevalga, invece, una logica divisiva? A queste domande risponderanno, dialogando tra loro, senza moderatori, Chiti, sostenitore del sì, e Pagano, sostenitore del no.
Nell'occasione l'Associazione Culturale Mediterraneo festeggerà i suoi 8 anni di attività. La prima iniziativa si tenne infatti il 3 novembre 2008: da allora si sono tenute 218 iniziative, con oltre 20.000 presenze.
Ricordiamo che le prossime iniziative dell'Associazione si terranno mercoledì 9 novembre: Marco Rovelli presenterà il suo libro "La guerriera dagli occhi verdi" (ore 17 Lerici, Sala consiliare; ore 21 Sarzana, Sala della Repubblica). Le iniziative fanno parte del progetto "Mediterraneo diviso. Prove di dialogo".