"Dopo svariati sequestri della magistratura avvenuti nel recente passato su beni appartenenti alle organizzazioni criminali (che quindi hanno dimostrato di essere radicati sul territorio) ora assistiamo alla possibile corruzione negli appalti pubblici, addirittura su quelli di somma urgenza per le alluvioni e disastri ambientali - prosegue il comunicato - Ciò va di pari passo con i mancati interventi strutturali di prevenzione sulla sicurezza idrogeologica che generano, a danno avvenuto, quella famigerata cultura dell'emergenza nella quale in Italia proliferano individui senza scrupoli, come abbiamo visto con il terremoto dell'Aquila, ad esempio.
Ormai non ci si può più nascondere dietro un dito, è ora che le istituzioni agiscano di conseguenza, cominciando a non negare più il problema ma a combatterlo seriamente. Da tempo, infatti, Rifondazione e associazioni importanti come la Casa della legalità hanno denunciato tale situazione, venendo il più delle volte denigrate o ignorate. Oggi appare evidente come non si possa più girare gli occhi da un'altra parte, a Sarzana come nel resto dei comuni spezzini".