Rimarcavamo, inoltre, come essendo in atto un procedimento di VAS sul piano spiagge di Marinella ci fosse il rischio di prevedere la vendita di porzioni di terreno demaniale da parte di privati.
Evidenziavamo la necessità di tutelare economicamente chi intendesse investire ed operare in quel territorio, sollecitando l'ente a tutelarsi da un probabile rischio di danno erariale, visti i mancati, o ridotti, introiti dei canoni demaniali su quelle porzioni che, ancora ad oggi, sono considerate, secondo noi illegittimamente, private.
Ci auguriamo che l'incontro porti ad una ridefinizione della linea demaniale in base ai principi sanciti dal suddetto articolo del codice della navigazione e, per altro, confermati dalla sentenza n. 6619 del 2015 della Corte di Cassazione, in modo da consentire una pianificazione finalmente definitiva, di un litorale che da troppi decenni sopravvive in uno stato di provvisorietà il cui apice, raggiunto nella stagione appena conclusa, ha visto demolire strutture provvisorie per installarne altre altrettanto provvisorie, con notevoli disagi per il turismo estivo.
Riteniamo che i beni, da considerarsi a tutti gli effetti di proprietà pubblica, non possano e non debbano arricchire, in alcun modo, il privato, e ci batteremo ancora perchè ciù non accada.